Autore Topic: tanto per la cronaca....  (Letto 6560 volte)

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Offline magicoNTV

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tanto per la cronaca....
« il: 05 Marzo, 2010, 17:12:14 »
Ultimamente sono un pò latitante...e me ne scuso......ma in ogni caso pur sempre Gilerista...
Anche se la mia bella al momento (anzi da qualche mese) è ferma per manutenzione straordinaria (parastrappi) + qualche aggiustatina generale

.....Nel frattempo poi è arrivata una cuginetta...... che mi ha un pò distratto in quanto anche lei bisognosa di molte cure, ovvero una Corsaro 1200, che ho comprato con l'illusione che essendo nuova(quasi) non mi avrebbe dato problemi...invece da buona italiana perdita d'acqua qui, centralina da riprogrammare, cruscotto con il parkinson....etc..

Però è una bombetta degna compare della Gilerona!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ;01


Ciaoooo

Offline LUCA

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Re: tanto per la cronaca....
« Risposta #1 il: 05 Marzo, 2010, 20:28:37 »
benelli italiana......... :-X
made in cina!
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Offline alfo

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Re: tanto per la cronaca....
« Risposta #2 il: 06 Marzo, 2010, 01:13:14 »
ma quale benelli d'egitto ! la morini è nata progettata costruita a casalecchio di Reno Emilia - Italia tra l'altro ci ha messo mano l'ing. Lambertini padre del vecchio e glorioso 3 1/2 . Sto giro kapo hai preso lucciole per lanterne. . . . e comunque x la benelli idem solola propietà  è cinese, le moto si fanno ancora a Pesaro per quanto mi risulta. Secondo me è una gran moto  . . . . la corsaro anke se personalmente avendone la possibilità prenderei la granpasso ! i motori son fatti dalla morini stessa  . . . perche è stata assorbita dalla franco morini motori che tra l'altro in testa è un nipote del mitico Alfonso Morini . . . . Le moto italiane son cosi  ma risolti i problemucci di gioventu con infinita pazienza poi danno il meglio ! Comunque per quanto ne so navigano entrmbe in acque tempestose  e imbarcano acqua !

Offline LUCA

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Re: tanto per la cronaca....
« Risposta #3 il: 06 Marzo, 2010, 09:16:47 »
si vede che seguo poco le altre moto? :-X
comunque.......le moto Benelli montano su TANTISSIMI componenti MADE IN CHINA.......pensa che pure il gruppo frizione che all'inizio era della Surflex, ora e' stato scopiazzato spudratamente e fatto in cina......le moto poi si svalutano in una maniera esponenziale dal momento dell'acquisto, a manco i concessionari stessi le rivogliono indietro!

parliamo di morini ora.... ;vardasss
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Offline Mik

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Re: tanto per la cronaca....
« Risposta #4 il: 06 Marzo, 2010, 14:05:34 »
   Gran motorone e ciclistica quella della Morini !!!   potrei sbagliarmi, ma uno degli ingegneri che hanno fatto quel bicilindrico è stato pure in Gilera a collaborare sul nostro motore 4T.

Il nostro amico potrebbe  aver comperato la bicilindrica " prima edizione"  quando l'azienda era stata fatta rinascere da un pool di industriali bolognesi con tanta passione ma con poca cultura sul dettaglio.
Poi hanno venduto alla Morini motori, quella dei 2t anni '80/'90 montati su altre marche di motorini e quella che ha creato qualche anno fa il mono 4t delle odierne yamaha.
Mi sa che yamaha, ora, nell'aver chiuso in italia sin troppo il rubinetto, ha pure deciso di chiudere questa collaborazione e quindi la Morini motori si sta ritrovando tra le mani un giocattolo troppo grosso senza futuri finanziamenti................al momento la produzione delle bicilindriche è completamente ferma, forse del tutto.
e si spera nel colosso asiatico di turno che porti montagne di denaro.
Esattamente come accadde a Benelli anni fa.  Ma qui la storia è diversa:  molto + italica e quindi vergognosa.

Al punto che posso affermare:  meglio questi cinesi dai ricambi farlocchi (ma comunque ormai dagli standard validi) che alcuni manager italiani "rovina-azienda" con conseguente marea di precari e disoccupati.
La benelli anni fa fu acquisita da una nota famiglia di imprenditori italiani leader mondiali negli elettrodomestici ed arredo mobili per la casa.  Il colosso italiano è poi passato agli attuali eredi, che nella "fantastica" storia odierna di questo paese fatta di bella vita, poca vera  imprenditoria  e troppa finanza facile ha rovinato tutto quello che nel dopoguerra la generazione prima aveva costruito......................... e così pure la Benelli assieme a grandi marchi come Ariston, candy, ecc, ecc  di loro proprietà era andata a rischio fallimento con tutto quello che ne consegue:  famiglie in strada................  
Per Benelli si sono affacciati i tanto temuti cinesi.  L'hanno salvata, ma lacosa incredibile e bella è che non hanno fatto tagli ed hanno rispettato la filosofia interna alla fabbrica già esistente.
Tant'è che lessi quanto i sindacati di Pesaro erano rimasti stupefatti e contenti della nuova proprietà.
Ora:  è vero che Benelli  non ha finiture di alto livello, ma la sua sana nicchia c'è e rimane.  Non solo:  dovrebbe arrivare la 750 bicilindrica in linea che è di una bellezza esagerata !
Allora io dico:  meglio quei cinesi di alcuni italiani.  E non sono pochi questi italiani che ci stanno rovinando !
(tale riferimento non è diretto alla Morini motori, che non sta avendo finanziamenti dalle banche, perchè a due grandi marchi italiani di moto e scooter , fa comodo vedere un vicino fallire....)
« Ultima modifica: 06 Marzo, 2010, 14:08:08 da Mik »

Offline nordwest1

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Re: tanto per la cronaca....
« Risposta #5 il: 06 Marzo, 2010, 16:46:26 »
  Allora io dico:  meglio quei cinesi di alcuni italiani.  E non sono pochi questi italiani che ci stanno rovinando !

STRAQUOTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Offline magicoNTV

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Re: tanto per la cronaca....
« Risposta #6 il: 08 Marzo, 2010, 17:27:01 »
...però anche se ha dato dei problemi va veramente bene. Il motore con l'ultimo aggiornamento della mappatura è estremamente godibile, regolare dai 3000 ai 5000 ed esplosivo dai 6000 in su. Mi avevano parlato di una ergazione impossibile, ma con gli ultimi aggiornamenti hanno risolto tutto. La ciclistica malgrado un certo peso è ottima, un buon compromesso tra stabilità ed agilità, ingresso in curva veloce e non richiede necessariamente di essere "caricata" davanti per sentire l'avantreno (anzi, sui guida meglio portandosi un pò indietro per allegerirla) forcella e sospensioni lavorano egregiamente. 

Insomma..per ora più che soddisfatto. Speriamo solo che la fabrica regga e non mi ritrovi tra un paio d'anni con un oggetto che non ha più pezzi di ricambio (......e quindi a dovermi cercare il Luca della Morini per risolvere ;fummmmm ;CC)

ciaooo

Offline ciancaro

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Re: tanto per la cronaca....
« Risposta #7 il: 09 Marzo, 2010, 16:35:09 »
  Gran motorone e ciclistica quella della Morini !!!   potrei sbagliarmi, ma uno degli ingegneri che hanno fatto quel bicilindrico è stato pure in Gilera a collaborare sul nostro motore 4T.

Il nostro amico potrebbe  aver comperato la bicilindrica " prima edizione"  quando l'azienda era stata fatta rinascere da un pool di industriali bolognesi con tanta passione ma con poca cultura sul dettaglio.
Poi hanno venduto alla Morini motori, quella dei 2t anni '80/'90 montati su altre marche di motorini e quella che ha creato qualche anno fa il mono 4t delle odierne yamaha.
Mi sa che yamaha, ora, nell'aver chiuso in italia sin troppo il rubinetto, ha pure deciso di chiudere questa collaborazione e quindi la Morini motori si sta ritrovando tra le mani un giocattolo troppo grosso senza futuri finanziamenti................al momento la produzione delle bicilindriche è completamente ferma, forse del tutto.
e si spera nel colosso asiatico di turno che porti montagne di denaro.
Esattamente come accadde a Benelli anni fa.  Ma qui la storia è diversa:  molto + italica e quindi vergognosa.

Al punto che posso affermare:  meglio questi cinesi dai ricambi farlocchi (ma comunque ormai dagli standard validi) che alcuni manager italiani "rovina-azienda" con conseguente marea di precari e disoccupati.
La benelli anni fa fu acquisita da una nota famiglia di imprenditori italiani leader mondiali negli elettrodomestici ed arredo mobili per la casa.  Il colosso italiano è poi passato agli attuali eredi, che nella "fantastica" storia odierna di questo paese fatta di bella vita, poca vera  imprenditoria  e troppa finanza facile ha rovinato tutto quello che nel dopoguerra la generazione prima aveva costruito......................... e così pure la Benelli assieme a grandi marchi come Ariston, candy, ecc, ecc  di loro proprietà era andata a rischio fallimento con tutto quello che ne consegue:  famiglie in strada................  
Per Benelli si sono affacciati i tanto temuti cinesi.  L'hanno salvata, ma lacosa incredibile e bella è che non hanno fatto tagli ed hanno rispettato la filosofia interna alla fabbrica già esistente.
Tant'è che lessi quanto i sindacati di Pesaro erano rimasti stupefatti e contenti della nuova proprietà.
Ora:  è vero che Benelli  non ha finiture di alto livello, ma la sua sana nicchia c'è e rimane.  Non solo:  dovrebbe arrivare la 750 bicilindrica in linea che è di una bellezza esagerata !
Allora io dico:  meglio quei cinesi di alcuni italiani.  E non sono pochi questi italiani che ci stanno rovinando !
(tale riferimento non è diretto alla Morini motori, che non sta avendo finanziamenti dalle banche, perchè a due grandi marchi italiani di moto e scooter , fa comodo vedere un vicino fallire....)
Ciao Mik

Permettimi di correggerti un poco il “compitino”…. Almeno quello sulla storia industriale italiana..perchè sulla parte relativa alle tue considerazioni personali non voglio ribattere..essendo giustappunto tue considerazioni, anche se mi trovi perfettamente d’accordo sull’assunto:  MEGLIO UN CINESE OGGI…CHE UNA BELLA CASSA INTEGRAZIONE DOMANI!!!!!!

Pertiamo dalla Morini: allora, il DEUS EX MACHINA di quei motori, come ho già visto scritto in qualche post, e’ il Franco Lambertini, che già fu il papà dei Morini 3 e ½ , nel suo primo passaggio in quella azienda.
Il Franco fu poi in Piaggio, come Responsabile della Progettazione Motori, dal 1991 al 1996, prima di raggiungere l’età pensionabile, e ritornare a Bologna, sposando di nuovo il nome che lo rese famoso in passato; Modenese purosangue, vulcanico, poco incline alle diplomazie (Pane al pane,vino al vino…questo il suo motto) rivoluzionò i processi di sviluppo motori in Piaggio…anche se era forse troppo incline a cercare, talvolta a tutti i costi, di riutilizzare pezzi esistenti nello sviluppo dei nuovi motori…..tendenza che sicuramente gli derivava dalla sua precedente esperienza in Morini…in cui le risorse non dovevano essere faraoniche come quelle di Piaggio e le risorse a disposizione per nuove industrializzazioni erano tali…che se dovevi fare una nuova testa…magari ti dovevi tenere tutto un cambio già esistente!!!!!
In ogni caso il Francone non aveva sempre e solo lavorato sulla serie…. All’inizio della sua carriera aveva lavorato anche per motori di Formula 1…il Tecno..se il neurone non mi inganna.
Comunque, se è a lui che ti riferivi, ti confermo che non mi risulta che lui lavorò sul nostro Bi4, anche se negli ultimi anni di Vita Gilera, a tutti gli effetti lui era il Responsabile dei Motori anche di Arcore; lavorò invece sulla ultima edizione del Bici 1000…ma qui la sua tendenza al “riutilizzo ed alla efficienza industriale” fu un poco troppo pesante….ma questo a mio personalissimo e sindacabilissimo giudizio!!
Parlando di Yamaha, ti confermo senza tema di smentita, che niente lega questo nome a quello Morini: infatti tutti i motori Yamaha dei veicoli prodotti in Europa (dagli scooter 50 a 250, ai motori moto 50 2T, 125 e 660 4T) sono invece prodotti dalla Motori Minarelli, che è in Joint Venture con Yamaha sin dagli anni 80 (salvandosi cosi’ da una crisi sicura…prima del ritorno prepotente dello Scooter) e, da circa 5 anni, e’ controllata al 100% dalla Yamaha, pur se ha mantenuto il suo ,storico, nome.

Parlando di Benelli: confermo che la rinascita di circa 15 anni fa deve ascriversi al rampollo della famiglia degli elettrodomestici Ariston (e quindi anche Ignis)….che guarda caso hanno la sede a Fabriano, in provincia di Ancona……..mia città di origine!
La ripartenza dello storico marchio Benelli ( a me carissimo…essendone praticamente compaesano) non fu malvagia…ma poi la flessione dello scooter, dopo la iniziale partenza a razzo, mise in crisi codesto rampollo..che ad un certo punto lasciò tutto ai Cinesi (il nome non me lo ricordo….adesso…qulcosa come Huang…Zong…Feng….qualcosa del genere), che sono i secondi produttori di veicoli in Cina (dove producono qualcosa come 1 milione e mezzo di veicoli all’anno…mica noccioline!!!) e quindi dispongono di risorse finanziarie sufficienti a mantenere in vita il Marchio Benelli…che gli tornerebbe utilissimo in un qualche futuro…allorchè decidessero di guardare veramente all’Europa (e quindi all’Italia) come ad un potenziale mercato; in questo momento sono così indaffarati a colmare la fame di mobilità dei Cinesi ….che penso che questa possibilità non sia pensabile a brevissimo!!!!
In ogni caso, In Benelli lavora un altro “Grande Italiano” della moto, quel Pierluigi Marconi, che lavorò per molti anni in Bimota…e che fu il creatore della famosissima (pur se infelice…commercialmente parlando) TESI, realizzata effettivamente come suo lavoro di Tesi di Laurea. Concordo con te che gli ultimi prodotti di Benelli sono molto interessanti (oltre al Bici anche il mono da Off non mi dispiace…anche se non ho mai avuto il tempo di analizzarlo nel dettaglio!)
Questo mi era dovuto…a precisazione della situazione delle Italiane; non voglio fare commenti sui loro prodotti, più di quanto non abbia già fatto…..se vogliamo discutere su qualcosa del passato….lo faccio volentierissimo…ma su qualcosa ancora in vetrina (speriamo!), credo che tu capisca che non sia deontologico il farlo…per me!!!!!

Offline DakoBox

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Re: tanto per la cronaca....
« Risposta #8 il: 09 Marzo, 2010, 18:00:21 »
comunque al di là di alcuni svarioni sui nomi degli attori presenti in questa commedia (morini motori, Minarelli)
non mi sento in nessun modo di dissentire sul puro concetto espresso dal Mik a riguardo la gestione assolutamente criminale dei novelli Rockfeller della finanza italiana.

Il bilancio di fine anno non è finalizzato a se stesso ma bensì allo sviluppo dell'azienda stessa : non è corretto concludere obbligatoriamente un anno finanziario in attivo a discapito degli investimenti che garantiranno il futuro aziendale negli anni a venire.

ES:Se una azienda che produce Televisori a tubo catodico è leader nel mercato e destina tutti i suoi introiti all'obbiettivo obbligatorio del bilancio in attivo di fine anno senza preoccuparsi di investire nella ricerca sui pannelli LCD , che ne sarà di lei  (e dei suoi operai,collaboratori e di tutto l'indotto che gli gira attorno) quando dei suoi televisori nessuno ne vorrà sapere?

La finanza italiana è piena di tali storie, e quel che è peggio è che tali industrie ormai obsolete, sfruttate fino al midollo dai manager in cerca di benefit, "buone uscite" vengono poi inutilmente tenute in vita ,senza però nel frattempo cercare di rinvigorirle con iniezioni di Know-how "fresco", da bizantinismi finanziari quali aiuti statali (cioè NOSTRI) che poi sfociano in "svendite" al prezzo completamente fuori mercato delle stesse, naturalmente "spurgate" dalla zavorra delle maestranze in eccesso.

quindi un plauso al Mik
Quest'estate mi sono dato da fare e mi son fatto un fisico da Dio.....peccato sia Budda!   :'( 

Offline Mik

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Re: tanto per la cronaca....
« Risposta #9 il: 09 Marzo, 2010, 20:57:21 »
  Gran motorone e ciclistica quella della Morini !!!   potrei sbagliarmi, ma uno degli ingegneri che hanno fatto quel bicilindrico è stato pure in Gilera a collaborare sul nostro motore 4T.

Il nostro amico potrebbe  aver comperato la bicilindrica " prima edizione"  quando l'azienda era stata fatta rinascere da un pool di industriali bolognesi con tanta passione ma con poca cultura sul dettaglio.
Poi hanno venduto alla Morini motori, quella dei 2t anni '80/'90 montati su altre marche di motorini e quella che ha creato qualche anno fa il mono 4t delle odierne yamaha.
Mi sa che yamaha, ora, nell'aver chiuso in italia sin troppo il rubinetto, ha pure deciso di chiudere questa collaborazione e quindi la Morini motori si sta ritrovando tra le mani un giocattolo troppo grosso senza futuri finanziamenti................al momento la produzione delle bicilindriche è completamente ferma, forse del tutto.
e si spera nel colosso asiatico di turno che porti montagne di denaro.
Esattamente come accadde a Benelli anni fa.  Ma qui la storia è diversa:  molto + italica e quindi vergognosa.

Al punto che posso affermare:  meglio questi cinesi dai ricambi farlocchi (ma comunque ormai dagli standard validi) che alcuni manager italiani "rovina-azienda" con conseguente marea di precari e disoccupati.
La benelli anni fa fu acquisita da una nota famiglia di imprenditori italiani leader mondiali negli elettrodomestici ed arredo mobili per la casa.  Il colosso italiano è poi passato agli attuali eredi, che nella "fantastica" storia odierna di questo paese fatta di bella vita, poca vera  imprenditoria  e troppa finanza facile ha rovinato tutto quello che nel dopoguerra la generazione prima aveva costruito......................... e così pure la Benelli assieme a grandi marchi come Ariston, candy, ecc, ecc  di loro proprietà era andata a rischio fallimento con tutto quello che ne consegue:  famiglie in strada................  
Per Benelli si sono affacciati i tanto temuti cinesi.  L'hanno salvata, ma lacosa incredibile e bella è che non hanno fatto tagli ed hanno rispettato la filosofia interna alla fabbrica già esistente.
Tant'è che lessi quanto i sindacati di Pesaro erano rimasti stupefatti e contenti della nuova proprietà.
Ora:  è vero che Benelli  non ha finiture di alto livello, ma la sua sana nicchia c'è e rimane.  Non solo:  dovrebbe arrivare la 750 bicilindrica in linea che è di una bellezza esagerata !
Allora io dico:  meglio quei cinesi di alcuni italiani.  E non sono pochi questi italiani che ci stanno rovinando !
(tale riferimento non è diretto alla Morini motori, che non sta avendo finanziamenti dalle banche, perchè a due grandi marchi italiani di moto e scooter , fa comodo vedere un vicino fallire....)
Ciao Mik

Permettimi di correggerti un poco il “compitino”…. Almeno quello sulla storia industriale italiana..perchè sulla parte relativa alle tue considerazioni personali non voglio ribattere..essendo giustappunto tue considerazioni, anche se mi trovi perfettamente d’accordo sull’assunto:  MEGLIO UN CINESE OGGI…CHE UNA BELLA CASSA INTEGRAZIONE DOMANI!!!!!!

Pertiamo dalla Morini: allora, il DEUS EX MACHINA di quei motori, come ho già visto scritto in qualche post, e’ il Franco Lambertini, che già fu il papà dei Morini 3 e ½ , nel suo primo passaggio in quella azienda.
Il Franco fu poi in Piaggio, come Responsabile della Progettazione Motori, dal 1991 al 1996, prima di raggiungere l’età pensionabile, e ritornare a Bologna, sposando di nuovo il nome che lo rese famoso in passato; Modenese purosangue, vulcanico, poco incline alle diplomazie (Pane al pane,vino al vino…questo il suo motto) rivoluzionò i processi di sviluppo motori in Piaggio…anche se era forse troppo incline a cercare, talvolta a tutti i costi, di riutilizzare pezzi esistenti nello sviluppo dei nuovi motori…..tendenza che sicuramente gli derivava dalla sua precedente esperienza in Morini…in cui le risorse non dovevano essere faraoniche come quelle di Piaggio e le risorse a disposizione per nuove industrializzazioni erano tali…che se dovevi fare una nuova testa…magari ti dovevi tenere tutto un cambio già esistente!!!!!
In ogni caso il Francone non aveva sempre e solo lavorato sulla serie…. All’inizio della sua carriera aveva lavorato anche per motori di Formula 1…il Tecno..se il neurone non mi inganna.
Comunque, se è a lui che ti riferivi, ti confermo che non mi risulta che lui lavorò sul nostro Bi4, anche se negli ultimi anni di Vita Gilera, a tutti gli effetti lui era il Responsabile dei Motori anche di Arcore; lavorò invece sulla ultima edizione del Bici 1000…ma qui la sua tendenza al “riutilizzo ed alla efficienza industriale” fu un poco troppo pesante….ma questo a mio personalissimo e sindacabilissimo giudizio!!
Parlando di Yamaha, ti confermo senza tema di smentita, che niente lega questo nome a quello Morini: infatti tutti i motori Yamaha dei veicoli prodotti in Europa (dagli scooter 50 a 250, ai motori moto 50 2T, 125 e 660 4T) sono invece prodotti dalla Motori Minarelli, che è in Joint Venture con Yamaha sin dagli anni 80 (salvandosi cosi’ da una crisi sicura…prima del ritorno prepotente dello Scooter) e, da circa 5 anni, e’ controllata al 100% dalla Yamaha, pur se ha mantenuto il suo ,storico, nome.

Parlando di Benelli: confermo che la rinascita di circa 15 anni fa deve ascriversi al rampollo della famiglia degli elettrodomestici Ariston (e quindi anche Ignis)….che guarda caso hanno la sede a Fabriano, in provincia di Ancona……..mia città di origine!
La ripartenza dello storico marchio Benelli ( a me carissimo…essendone praticamente compaesano) non fu malvagia…ma poi la flessione dello scooter, dopo la iniziale partenza a razzo, mise in crisi codesto rampollo..che ad un certo punto lasciò tutto ai Cinesi (il nome non me lo ricordo….adesso…qulcosa come Huang…Zong…Feng….qualcosa del genere), che sono i secondi produttori di veicoli in Cina (dove producono qualcosa come 1 milione e mezzo di veicoli all’anno…mica noccioline!!!) e quindi dispongono di risorse finanziarie sufficienti a mantenere in vita il Marchio Benelli…che gli tornerebbe utilissimo in un qualche futuro…allorchè decidessero di guardare veramente all’Europa (e quindi all’Italia) come ad un potenziale mercato; in questo momento sono così indaffarati a colmare la fame di mobilità dei Cinesi ….che penso che questa possibilità non sia pensabile a brevissimo!!!!
In ogni caso, In Benelli lavora un altro “Grande Italiano” della moto, quel Pierluigi Marconi, che lavorò per molti anni in Bimota…e che fu il creatore della famosissima (pur se infelice…commercialmente parlando) TESI, realizzata effettivamente come suo lavoro di Tesi di Laurea. Concordo con te che gli ultimi prodotti di Benelli sono molto interessanti (oltre al Bici anche il mono da Off non mi dispiace…anche se non ho mai avuto il tempo di analizzarlo nel dettaglio!)
Questo mi era dovuto…a precisazione della situazione delle Italiane; non voglio fare commenti sui loro prodotti, più di quanto non abbia già fatto…..se vogliamo discutere su qualcosa del passato….lo faccio volentierissimo…ma su qualcosa ancora in vetrina (speriamo!), credo che tu capisca che non sia deontologico il farlo…per me!!!!!

Sui mono yamaha hai ragione tu Ciancaro, mi sono confuso.  E' Minarelli il produttore, non Morini.
Perquanto riguarda il discorso dell'ex proprietario italiano di benelli ricordo bene che non vendette ai cinesi per sua volontà ed affare, ma perchè, e qui ne son certo, aveva sbagliato un sacco d'investimenti ed aveva portato al collasso l'azienda.  Cedette ai cinesi solo per continuare a vivere tranquillo sull'adriatico e perchè gli venne "imposto"  dai poteri forti per non creare eccessive tensioni, visto che pure il resto dei marchi stavano già andando male.
Ma daltronde che ti aspetti da uno che cerca di industrializzare e fare guadagno su una moto col radiatore acqua sotto il seder mettendo due ventoline in aspirazione su un codone ????
Gran effetto scenico, non c'è che dire, sembravano due reattori, ma pure grande ca....ta tecnica.
Un vero specchio per le allodole, ma l'utente motociclista non ci è cascato.........

Offline Mik

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Re: tanto per la cronaca....
« Risposta #10 il: 09 Marzo, 2010, 21:15:38 »
comunque al di là di alcuni svarioni sui nomi degli attori presenti in questa commedia (morini motori, Minarelli)
non mi sento in nessun modo di dissentire sul puro concetto espresso dal Mik a riguardo la gestione assolutamente criminale dei novelli Rockfeller della finanza italiana.

Il bilancio di fine anno non è finalizzato a se stesso ma bensì allo sviluppo dell'azienda stessa : non è corretto concludere obbligatoriamente un anno finanziario in attivo a discapito degli investimenti che garantiranno il futuro aziendale negli anni a venire.

ES:Se una azienda che produce Televisori a tubo catodico è leader nel mercato e destina tutti i suoi introiti all'obbiettivo obbligatorio del bilancio in attivo di fine anno senza preoccuparsi di investire nella ricerca sui pannelli LCD , che ne sarà di lei  (e dei suoi operai,collaboratori e di tutto l'indotto che gli gira attorno) quando dei suoi televisori nessuno ne vorrà sapere?

La finanza italiana è piena di tali storie, e quel che è peggio è che tali industrie ormai obsolete, sfruttate fino al midollo dai manager in cerca di benefit, "buone uscite" vengono poi inutilmente tenute in vita ,senza però nel frattempo cercare di rinvigorirle con iniezioni di Know-how "fresco", da bizantinismi finanziari quali aiuti statali (cioè NOSTRI) che poi sfociano in "svendite" al prezzo completamente fuori mercato delle stesse, naturalmente "spurgate" dalla zavorra delle maestranze in eccesso.

quindi un plauso al Mik
Grazie Dako.............se a furia di massacrare i poteri forti di questa democrazia sgangherata mi becco una denuncia per calunnie ti nominerò mio avvocato !  ;fummmmm
A me fa inkazzare come hanno ridotto la sana imprenditoria che ho conosciuto negli anni '80/ inizio '90 quando ero adolescente e vivevo a Milano.  Era un paese che industrialmente dava dei punti a tutti.  
Volkswagen chiamava Giugiaro per fargli fare la prima Golf e gli misero davanti una Fiat 128 tutta smontata dicendogli: vogliamo un'auto con la stessa filosofia e robustezza.............(trattamento anti-ruggine carrozzeria a parte)
Un fiorire di marchi 125 cc 2t che non aveva paragoni in nessuna nazione al mondo.  
Che tempi..........avevi la madre cameriera ed il padre operaio e stavi bene lo stesso.
Ora ?   ora ci stanno quelli come l'ex prorpietario Benelli, per la serie:  "tanto c'è paparino coi miliardi a pararmi il c..o se sbaglio a causa della laurea comperata" ............



« Ultima modifica: 09 Marzo, 2010, 22:05:30 da Mik »

Offline alfo

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Re: tanto per la cronaca....
« Risposta #11 il: 10 Marzo, 2010, 16:26:13 »
Su dai ragazzi cerchiamo di non essere sempre cattivi e veder male ovunque !
sulla Benelli purtroppo al punto in cui erano giunti non vi era piu moto da fare  . . .finanziariamente parlando! Il Merloni aveva iniziato bene con i 591 ma poi l'avventura in sbk e altre scelte lo hanno penalizzato  . . .  il mercato degli scooter era diciamo arrivato al culmine del punto di saturazione e quindi ha scontato e pagato dazio ! che io sappia il tre benelli veniva prodotto dalla franco Morini che ahime ha risentito subito della situazione . La moto morini invece era stata ricreata da degli industrialotti provvenienti dal campo televisivo . . .tali  fratelli Berti, che dopo aver rilevato il marchio dai castiglioni a  quanto mi risulta, insieme ad alcuni soci rimisero su la fabbrica vera e propria a Casalecchio di Reno .  Assunsero il Lambertini e gli fecero riprogettare  un nuovo 3 1/2 con glia ccorgimenti dell'epoca! Purtroppo la poca esperienza e la crisi congiunturale fecero il resto . . . nel frattempo la franco morini motori per cercar di dar sfogo alla sua vera identità e sopsrttutto per non fallire rilevo da subito una parte del pacchetto azionario della neonata moto morini per poi assumerne interamente il controllo ! L'intento chiaro fin da subito reccuperare un partener a cui fare per intero il motore . . . . e abbinarci il nome di famiglia . Il Franco era un nipote del commendator  Alfonso Morini. Purtroppo al momento per queste piccole realtà industriali è difficile sopravvivere autonomamente senza grosse risorse finaziarie alle spalle ! Nessun imprenditore o almeno comunque la maggior parte lavora con il proprio patrimonio come faceva tal Sig. Giuseppe Gillera . Quindi poi quando l'indebitamento supera il patrimonio netto di fatto diventano le proprietarie della baracca e decidono sempre per il loro interesse primario  . . . il dio denaro in primis e le lotte di potere  in secundis, senza che tuttavia nessuno dei loro abilissimi manager-avvoltoi ci metta mai la propria faccia ! mica scemi ci laciano il nome e la faccia dell'imprenditore di turno. Qundi a mio parere il primo male del sistema imprenditoriale nostrano è proprio questo lavorare e creare allo scoperto senza rischiare in proprio ! Poi però bisognatenere conto anche del costo del lavoro  . . . dei trasporti  ecc. qunidi diciamocelo chiaramente sul prodotto di fascia medio bassa non c'e piu storia in termine di costo di produzione/guadagno meglio produrre chissa dove a costo uno e rivendere a 10 che produrre quà a 8 e rivendere a 12 .
Poi se il prodotto costa poco e vale poco  . . . per molti è quasi lo stesso ! avete mai visto un dink kimko prima serie ! un 4t che dopo i 16000 andava a miscela e si apriva con lo spadino senza manco forzare la serratura. e i Sym ancora peggio come qualità ! ma tanto devono durare solo qualche anno . . .poi la riparazione non sarà piu conveniente e via con un nuovo gabinetto . Yamaha  . . .  e poi qui magari il nostro amico  mi smentisce visto che da come scrive mi pare che che sappia piu di " un qualcosa ". Partiamo dal majesty prodotto in giappone e speditoci qua ! Uno scooter che ha dato alla yam la liderschip del settore  . . . era nettamente migliore sotto tutti i punti di vista del Foresight Honda 250 e anche e  del fratellastro gemello MBK Skyliner assemblato in Francia e evnduto a un prezzo inferiore ( non so francamente se i pezzi erano made in japan o europei )Accoppiamenti e finiture impeccabili versatilità robustezza e particità d'uso fantastice . . . venduto a bizzeffe ! poi però  qualcuno realizzo  che non era piu conveniente importare dal jap il prodotto finito e cosi incominciarono a far produrre alla minarelli/yam i motori e a far assemblare il tutto in france (xcity) o in spagna ( x max) ristilizzando un mezzo giudicato imbarazzante anche dagli stessi concessionari yam l'xc 300 non tanto per  la qualità comunque eccelsa quanto per le forme ! Risultato  . . . mezzi stilisticamente gradevoli  e aggraziati ma  . . . ma la leggendaria affidabilità ???? rimasta in jap . . .almeno sino a qualche tempo fà ora pare che vada un poco meglio . ( comunque un punto in piu hai francesi e 2 in meno agli spagnli ). La differenza  . . . a parer mio semplicemente la serietà  con cui si lavora !
Bon dai gente  . . .  di solito vi leggo sempre e taccio ma oggi mi andava di esternare il mio insulzo pensiero!


 ;fummmmm ;fummmmm ;fummmmm ma noi siam latinii e loro orientali . . . e francamente almeno io non vivo per lavorare ma lavoro per vivere ! ;01 ;01 ;01

 

Offline LUCA

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Re: tanto per la cronaca....
« Risposta #12 il: 10 Marzo, 2010, 20:08:36 »
a pensare a questi industrialotti "ruspanti" mi vengono in mente i f.li Castiglioni, cresciuti a Rovate, frazione del mio paese.......e il piu' vecchio amico d'infanzia di mio padre! (ne combinavano una per capello!)
comunque anche questa strana vicenda e' andata a finire in maniera molto particolare.....(cagiva & c.)
cosa dire?
siamo una terra di inventori, di audaci ma a quanto pare molti lustri fa'! ;BENNED
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Offline ciancaro

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Re: tanto per la cronaca....
« Risposta #13 il: 11 Marzo, 2010, 00:12:32 »
Su dai ragazzi cerchiamo di non essere sempre cattivi e veder male ovunque !
sulla Benelli purtroppo al punto in cui erano giunti non vi era piu moto da fare  . . .finanziariamente parlando! Il Merloni aveva iniziato bene con i 591 ma poi l'avventura in sbk e altre scelte lo hanno penalizzato  . . .  il mercato degli scooter era diciamo arrivato al culmine del punto di saturazione e quindi ha scontato e pagato dazio ! che io sappia il tre benelli veniva prodotto dalla franco Morini che ahime ha risentito subito della situazione . La moto morini invece era stata ricreata da degli industrialotti provvenienti dal campo televisivo . . .tali  fratelli Berti, che dopo aver rilevato il marchio dai castiglioni a  quanto mi risulta, insieme ad alcuni soci rimisero su la fabbrica vera e propria a Casalecchio di Reno .  Assunsero il Lambertini e gli fecero riprogettare  un nuovo 3 1/2 con glia ccorgimenti dell'epoca! Purtroppo la poca esperienza e la crisi congiunturale fecero il resto . . . nel frattempo la franco morini motori per cercar di dar sfogo alla sua vera identità e sopsrttutto per non fallire rilevo da subito una parte del pacchetto azionario della neonata moto morini per poi assumerne interamente il controllo ! L'intento chiaro fin da subito reccuperare un partener a cui fare per intero il motore . . . . e abbinarci il nome di famiglia . Il Franco era un nipote del commendator  Alfonso Morini. Purtroppo al momento per queste piccole realtà industriali è difficile sopravvivere autonomamente senza grosse risorse finaziarie alle spalle ! Nessun imprenditore o almeno comunque la maggior parte lavora con il proprio patrimonio come faceva tal Sig. Giuseppe Gillera . Quindi poi quando l'indebitamento supera il patrimonio netto di fatto diventano le proprietarie della baracca e decidono sempre per il loro interesse primario  . . . il dio denaro in primis e le lotte di potere  in secundis, senza che tuttavia nessuno dei loro abilissimi manager-avvoltoi ci metta mai la propria faccia ! mica scemi ci laciano il nome e la faccia dell'imprenditore di turno. Qundi a mio parere il primo male del sistema imprenditoriale nostrano è proprio questo lavorare e creare allo scoperto senza rischiare in proprio ! Poi però bisognatenere conto anche del costo del lavoro  . . . dei trasporti  ecc. qunidi diciamocelo chiaramente sul prodotto di fascia medio bassa non c'e piu storia in termine di costo di produzione/guadagno meglio produrre chissa dove a costo uno e rivendere a 10 che produrre quà a 8 e rivendere a 12 .
Poi se il prodotto costa poco e vale poco  . . . per molti è quasi lo stesso ! avete mai visto un dink kimko prima serie ! un 4t che dopo i 16000 andava a miscela e si apriva con lo spadino senza manco forzare la serratura. e i Sym ancora peggio come qualità ! ma tanto devono durare solo qualche anno . . .poi la riparazione non sarà piu conveniente e via con un nuovo gabinetto . Yamaha  . . .  e poi qui magari il nostro amico  mi smentisce visto che da come scrive mi pare che che sappia piu di " un qualcosa ". Partiamo dal majesty prodotto in giappone e speditoci qua ! Uno scooter che ha dato alla yam la liderschip del settore  . . . era nettamente migliore sotto tutti i punti di vista del Foresight Honda 250 e anche e  del fratellastro gemello MBK Skyliner assemblato in Francia e evnduto a un prezzo inferiore ( non so francamente se i pezzi erano made in japan o europei )Accoppiamenti e finiture impeccabili versatilità robustezza e particità d'uso fantastice . . . venduto a bizzeffe ! poi però  qualcuno realizzo  che non era piu conveniente importare dal jap il prodotto finito e cosi incominciarono a far produrre alla minarelli/yam i motori e a far assemblare il tutto in france (xcity) o in spagna ( x max) ristilizzando un mezzo giudicato imbarazzante anche dagli stessi concessionari yam l'xc 300 non tanto per  la qualità comunque eccelsa quanto per le forme ! Risultato  . . . mezzi stilisticamente gradevoli  e aggraziati ma  . . . ma la leggendaria affidabilità ???? rimasta in jap . . .almeno sino a qualche tempo fà ora pare che vada un poco meglio . ( comunque un punto in piu hai francesi e 2 in meno agli spagnli ). La differenza  . . . a parer mio semplicemente la serietà  con cui si lavora !
Bon dai gente  . . .  di solito vi leggo sempre e taccio ma oggi mi andava di esternare il mio insulzo pensiero!


 ;fummmmm ;fummmmm ;fummmmm ma noi siam latinii e loro orientali . . . e francamente almeno io non vivo per lavorare ma lavoro per vivere ! ;01 ;01 ;01

 

Porca Vacca ..Alfo..meno male che esterni poco...senno al Luca gli tocca raddoppiare il server!!

E ne sai anche un brl po'...a quanto pare...quasi tutto vero (l'MBK Syliner era nient'altro che lo Yam Majesty 250 con le scritte cambiate......i franzosi sono di un campanilista che spaventa!!).

Tutto il resto.......o sei della CIA......o hai delle doti paranormali....perchè non ci facciamo una giocata al Superenalotto insieme???

Per la questione della serietà nel lavoro...PAROLE SANTE!!!!!

E..credimi.....si puo' lavorare seriamente...vivendo allo stesso tempo!

Offline Mik

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Re: tanto per la cronaca....
« Risposta #14 il: 12 Marzo, 2010, 22:19:32 »

[/quote]  Dipende che ruolo si ricopre................. prova a chiederlo agli operai piaggio di pontedera che battaglie han dovuto fare per avere i ventilatori sopra la testa affinchè d'estate potessero assemblare senza boccheggiare e sudare troppo l' X9.
O la passionaccia che ci hanno messo a Gerno quelli di yamaha Italia prima di sentirsi dire:  "costate troppo......."...........

Che poi nessuno lo dice ma ciò che costa troppo sono i lauti stipendi dei manager, le loro auto aziendali, i loro viaggi, il comparto marketing che sino a ieri faceva il magna magna con la società vincitrice dell' appalto    nell'organizzare faraoniche feste per presentare un modello di moto o scooter.
Scusate l'ennesimo travaso di bile.
(produco e fornisco io direttamente alla FIAMM l'acido per batterie........... ;fummmmm)
« Ultima modifica: 12 Marzo, 2010, 22:22:31 da Mik »