GILERA 4T

Gruppi di Lavoro => BI4 => GILERA/BIMOTA => Topic aperto da: federosso - 13 Aprile, 2011, 20:36:25

Titolo: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: federosso - 13 Aprile, 2011, 20:36:25
Ho invitato Ciancaro a parlarci un po' di questa motina...ovviamente l'invito è rivolto a chiunque abbia notizie in merito  ;01
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: LUCA - 13 Aprile, 2011, 20:59:03
Ho invitato Ciancaro a parlarci un po' di questa motina...ovviamente l'invito è rivolto a chiunque abbia notizie in merito  ;01
occhi che il "romolo" e' come una vecchia zitella che la "da' ogni tanto", ma devi sudarci pure per averla! ;fummmmm
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: federosso - 13 Aprile, 2011, 21:05:17
aspetteremo...altra soluzione non ho se non quella di raccomandarmi ad altri...
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 14 Aprile, 2011, 01:49:29
Be'...da brava vecchia zitella..vediamo se riesco a fare una m@rchett@....stasera!
Allora con tutti sti' intrecci topici sul Gilera Bimota mi sono un po' perso...ma mi sembra che quì sia il posto dove mettere qualcosa sulla storia di questo Prototipo.

Allora...eravamo nel 92, molto avanzato...giù a Pontedera c'era un Ingegnerone col pizzetto che ogni tanto fantasticava di fare qualche bella moto anche in mezzo a quella marea di ruote da 10"...e si stava "lisciando" la Bimota.
Si fecero un sacco di belle idee...il Bezzi (grande designer con la moto nel cuore, ma che lavorava a Pontedera facendo scooter) aveva già messo giu' anche dei bozzetti.....molto ma molto belli, col motore Bi4.....ma, come tutte le cose che superassero i 12" di diametro (figurarsi poi se qualcuno si azzardava ad arrivare a parlare di....ORRORE...17"!!!!!), anche questa non ne voleva sapere di arrivare ad una.
Allora, i ragazzi di Rimini, capeggiati dal Pierluigi Marconi (Pilù per gli amici..il creatore della Tesi), che invece badavano al sodo, un giorno dissero all'Ingegnerone col pizzetto:
" Ma Ing.....intanto che mettiamo a punto il businness plan della nuova moto di serie Bimota "Gilera powered", non è che ,da qualche parte, avanzano un paio di monocilindrici, che intanto c'è il Campionato Supermono e noi di Bimota dobbiamo prima farle correre le moto che poi produrremo!"

Il pelo del pizzetto, dopo un breve fremito....si erse volitivo e ...lampo di genio: MA SI' ...su a Velate abbiamo quella manica di ragazzotti che  gli avanzano un po' di motori da Africa...che tanto in Africa abbiamo deciso che non ci andiamo più...è un po' grosso...750...gira piano...ma che volete..per passare il tempo!!!!!!!!!!

Il giorno dopo, i Bimoti erano già a Velate col furgone!  Una telefonata perentoria ordino' :
" Cacciate due motori e un po' di ricambi del 750 sul furgone della Bimota!!!!"

Quelli di Velate non capirono...ma si adeguarono...e con il più classico e scontato degli "OBBEDISCO" dettero i due motorotti ai ragazzi di Rimini, che se ne andarono un po' dubbiosi......alla fine avere quel monumento che girava si e no poco sopra i 7500 e aveva una cavalleria che si aggirava sulla settantina....non è che li facesse impazzire.
Tra l'altro giu' a Borgo Panigale avevano già detto che da un 550...va bene col "batacchio"....tiravano fuori un bel po' di piu' e frullavano allegramente sui 10.000...beh..qualche perplessità ce l'avevano...e le facce lo dimostravano apertamente!!!
Ma...a caval donato!!!
I ragazzi di Velate, che ancora gli giravano i maroni perchè gli avevano appena detto che in Africa, da adesso in poi, ci si sarebbe andati solo per prendere il sole a Malindi (ma...c@zzo...adesso che siamo pronti a bastonare Bolognesi/Varesini e Franco/Jappi!!!!!!). erano comunque dei grandi appassionati..e se un loro motore doveva andare in pista, che almeno avesse venduta cara la pelle.......allungarono nel furgone anche un bel paio di teste, belle pronte perche il Pompone fosse iniettato; è sì...perchè se anche solo coi carbi erano in grado ormai di stare al passo coi bici sulla sabbia....quei ragazzacci ai bici volevano dargliele di santa ragione ed avevano già pronta la versione ad iniezione del 750.

I ragazzi di Rimini si fiondarono a casa e, mentre qualcuno cominciava a preparare la ciclistica, piazzarono il motore al banco; partirono ovviamente con i settaggi Africani...ed il pompone borbottava cupo e tranquillo tirando fuori quello che i ragazzi di Velate avevano promesso.

Siccome in Bimota sono sempre stati dei bravi motoristi, cominciarono a lavorarci sopra.....via la scatola filtro...gioca coi diametri e la lunghezza dei tubi di scarico...metti su una cammettina un poco inc@zzat@ (altro regalino dei ragazzi di Velate...roba che era stata fatta per vedere come si comportava il bambino...ma che per l'Africa era un poco "Hard")...schiaffagli dei Carbi più pistaioli......beh...ad ogni mossa il motorone rispondeva..più gliene davi e più buttava fuori...e girava...girava...sembrava senza fine,ed il borbottio si trasformò ben presto in un bel ululato.
Dal momento che non c'era tempo per fare interventi radicali di alleggerimento delle masse alterne (beh...che sò...una bielletta in titanio...che già il pistone era una roba che serviva solo per tenere su le fasce!!!) e non si voleva trovarsi coi preziosi carter aperti in due...si fermarono verso i 9000...ma il bambino mica era ancora arrivato a dire basta!!!!!
Insomma, con 4 balletti veleggiarono verso gli 80 cavallucci.......OK...adesso si poteva mettere in strada.
La moto fu finita in breve tempo, col suo bel telaietto in tubolare, sapientemente "travato", che si imbullonava a due piastrine in alluminio che reggevano un forcellone, anche lui tutto in tubi...nel più puro spirito originario Bimota ( ma per me Pilu' prese quella strada per fare alla svelta...ed anche per spendere meno nel caso avesse dovuto fare qualche aggiustamento per il telaio!).

La moto fu messa in pista a Misano, nelle mani del collaudatore/pilota Gianluca Galasso, e dopo un paio di gare di assestamento, vinse...mi sembra sempre a Misano.

Nel corso dell'anno, il Marconi usò anche le testine avute in regalo...e ci piazzo' su una iniezione Marelli...con altri piccoli ritocchi il motorotto era già dalle parti dei 90 cavalli...ed il Pilù disse che, a volere....non si era ancora arrivati  a raschiare il fondo del secchio!!!!

Dopo un anno di gare Supermono ( i risultati, se interessano, me li devo andare a ricercare sui Motosprint d'epoca...che non me li ricordo...nel 93 c'avevo altro in testa che seguire il Campionato Supermono!!!!), chissà perchè, da Pontedera arriva un nuovo ordine: FERMA TUTTO...e come da contratto, la moto (Una sola costruita) ed il motore di scorta indietro a Velate!!!!!

I ragazzi di Rimini rifecero il viaggio a ritroso, sicuramente con un animo ben più abbattuto di quello di poco più di un anno prima...e trovarono a Velate dei ragazzi che non erano abbattuti...DI PIU! (eravamo a fine 93..pensa un po' che felicità!!!!).
Scaricato il furgone, messo tutto il materiale in un magazzinetto..e lì e'  rimasto, intoccato, per più di 10 anni, prima di venir richiamato in Madre Patria.....a farsi un po di "Voliera".

Alla fine qualche persona di buon cuore, si deve essere imbattuto in quella moto e si sarà detto " Vah...che bei colorini....vale la pena di esporla al Museo"...e li' l'ha vista e fotografata Federosso!!!!!!!

Questa è la storia, interessante e triste allo stesso tempo, di questa moto che è stata, in effetti, l'ultima vera moto col Cuore Gilera a girare, e bene, in pista.

Alla prossima m@rchett@ cominciamo a parlare, un pelo più seriamente, delle caratteristiche tecniche di questo Proto, aiutandoci con le foto di Federosso ed altre (poche) che ci sono sparse sul Webbe.


Ohhhhh...Kapo...ma mica mi hai ancora detto se riesco a mettere le foto in mezzo ad un topic!!!!!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ducagi - 14 Aprile, 2011, 08:58:23
 ;CC ;CC ;CC ;CC
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: Mik - 14 Aprile, 2011, 09:32:39
  Spettacolare il racconto di Romolo: 80 cv senza biella in titanio e magari pure senza le valvole in titanio e senza pistone forgiato.............. questo vorrebbe dire che poteva arrivare anche ad 85 - 90 cv  !!!

  Romolo scuciti dai .............. non mi dire che a Velate una Carrillo ed un Mahle forgiato non lo avete mai montato............. magari su un basamento rinforzato nei punti critici ....... ghe credi no !!!  ;vardasss ;vardasss  
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: federosso - 14 Aprile, 2011, 10:28:55
Purtroppo la GB1 750 (almeno ora conosco la cilindrata) non è esposta...ma relegata nella saletta che ho usato per fotografare la saturno...ed era già lì, la notai attraverso i vetri, quando il G4t si recò a Pontedera ormai diversi anni fa.

Ho chiesto al tipo come mai fosse lì e non meritasse di essere esposta.
La risposta è stata del genere: ..ma sai quanti modelli interessanti abbiamo della Gilera, è lo spazio che non abbiamo ..
Già, le Gilera strette in soffittina mentre per ogni vespa dedicano 50mq...
Ma le polemiche sono inutili, siamo a Pontedera e quello non è regno di Gilera  ;BENNED

Comunque le foto made in fede sono già finite caro ciancaro, era troppo nascosta e chiusa per fare di meglio.
Personalmente mi sono riproposto questo piano:

Si sono dimostrati gentili e disponibili con la "storia" della Saturno...ora ringrazierò cortesemnte e liscerò i tipi del museo..ihihihi, ...poi tra qualche mesetto, in estate?, proverò a spingermi nel chiedere di fare un servizietto dedicato alla GB1 magari osando lo spogiarello della carena... vediam..


In ultimo si è sbilanciato in un apprezzamnento: "in gilera si che facevano le cose a modino archiviando tutte le sperimentazioni e i modelli...in piaggio abbiamo perso quasi tutto..."
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: fabio1.9tdi - 14 Aprile, 2011, 12:37:00
Chi passa da Pontedera mi chiami, sto a 3km! Almeno ci si incontra! ehehhe
Adesso la moto è in una saletta non accessibile ma si intravede dall'ingresso
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: DakoBox - 14 Aprile, 2011, 13:10:40
 Spettacolare il racconto di Romolo: 80 cv senza biella in titanio e magari pure senza le valvole in titanio e senza pistone forgiato.............. questo vorrebbe dire che poteva arrivare anche ad 85 - 90 cv  !!!

  Romolo scuciti dai .............. non mi dire che a Velate una Carrillo ed un Mahle forgiato non lo avete mai montato............. magari su un basamento rinforzato nei punti critici ....... ghe credi no !!!  ;vardasss ;vardasss  
Ma hai mai visto il pistone del 750???
ERA un Mahle, uno spettacolo di progettazione con chiare tendenze da F1: i fianchi erano più corti delle portate (i "buchi"dello spinotto),con riporto in grafite e due sole fasce, una di tenuta e una raschiaolio e con un diametro da padella Lagostina...105.5 mm!!
E la biella, di disegno Gilera era ad "H" e costruita da Pankl (forse le prime erano direttamente fatte in casa ad Arcore, vero Ing?) è stra-attuale nel disegno
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 14 Aprile, 2011, 13:18:44
 Spettacolare il racconto di Romolo: 80 cv senza biella in titanio e magari pure senza le valvole in titanio e senza pistone forgiato.............. questo vorrebbe dire che poteva arrivare anche ad 85 - 90 cv  !!!

  Romolo scuciti dai .............. non mi dire che a Velate una Carrillo ed un Mahle forgiato non lo avete mai montato............. magari su un basamento rinforzato nei punti critici ....... ghe credi no !!!  ;vardasss ;vardasss  

Beh...il pistone era già un Mahle stampato...molto simile ai F1 di quel periodo.
La biella invece era in acciaio..ma il disegno era tutto "Made in Velate", fatto poi fare da Pankl in Austria...oserei dire che la linea era ancora più bella delle Carrillo....e da lì in avanti ho visto altre bielle fatte da Pankl per altri motori con alcune "ideuzze" riprese da questa biella.

Valvole e molle erano invece in solido acciaio.

Sai, i motori della Dakar devono essere a prova di bomba...e dovevano essere in grado di farsi 3000Km  a manetta...in quelle condizioni..visto che se ne cambiavano 3 per Dakar.
E' ovvio che se pensi ad un uso pistaiolo e Supermono, in cui le gare duravano mezz'ora...ti potresti permettere di sofisticare le componenti.
Infatti te l'ho detto che con pochi ritocchi in Bimota arrivarono sugli 80 CV...e quando lo iniettarono ci fu' un'altra bella inpennata.

Impostando il tutto solo per la pista...sono convinto che si sarebbe potuto battere il record dei mono...che mi risulta appartenere ad un Suzuki 800 tedesco...con una cavalleria tra i 95 ed i 100.

Che poi un motore di cosi grossa cubatura e così monumentale fosse l'arma totale per il Supermono...mah..difficile da dire...forse fare un 500 ultraquadro e che gira come un'assassino avrebbe permesso di avere un veicolo globalmente superiore......ma mi sarebbe piaciuto battagliare ad armi pari col Ducatone mono...da molti considerato il Supermono più performante in assoluto....ma sto andando in OT...magari se ne parla da un'altra parte.

Per finire, ecco due fotine di pistone e biella.

Ma io vorrei continuare a parlare del VEICOLO GB1, magari lasciando la disquisizione sul motore 750 ad un thread dedicato......se ne riparla alla prossima.
 
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 14 Aprile, 2011, 13:23:09
 Spettacolare il racconto di Romolo: 80 cv senza biella in titanio e magari pure senza le valvole in titanio e senza pistone forgiato.............. questo vorrebbe dire che poteva arrivare anche ad 85 - 90 cv  !!!

  Romolo scuciti dai .............. non mi dire che a Velate una Carrillo ed un Mahle forgiato non lo avete mai montato............. magari su un basamento rinforzato nei punti critici ....... ghe credi no !!!  ;vardasss ;vardasss  
Ma hai mai visto il pistone del 750???
ERA un Mahle, uno spettacolo di progettazione con chiare tendenze da F1: i fianchi erano più corti delle portate (i "buchi"dello spinotto),con riporto in grafite e due sole fasce, una di tenuta e una raschiaolio e con un diametro da padella Lagostina...105.5 mm!!
E la biella, di disegno Gilera era ad "H" e costruita da Pankl (forse le prime erano direttamente fatte in casa ad Arcore, vero Ing?) è stra-attuale nel disegno

Azzzi...DBX..mi hai fregato sul tempo...beh ci saranno due fotine in più...mica fanno male!!
Sì, hai ragione tu, le prime 2 bielle vennero lavorate in casa, per affinare il disegno e provare i diametri di fresa giusti per poter realizzare quello che il progettista aveva in testa.
Anche il materiale era stato procurato da noi, in Francia, da una acciaieria che riforniva l'industria aeronautica e con dei prezzi che si sarebbe speso meno a farle d'oro..le bielle!!!

Il trattamento termico..anche quello deciso in casa e scelto dopo aver fatto delle prove su pezzi di simile spessore.
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: Mik - 14 Aprile, 2011, 13:23:21
  Non sapevo........ LI VOGLIOOOOOO   !!!!!!!!!  

  Luca dai telefona ai crucchi e fatti fare dei preventivi................   ;fummmmm ;fummmmm

  Romolo, cosa Vi spinse a lasciar perdere il progetto biella fatta in casa e chiamare Pankl ?
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 14 Aprile, 2011, 13:27:20
 Non sapevo........ LI VOGLIOOOOOO   !!!!!!!!!  

  Luca dai telefona ai crucchi e fatti fare dei preventivi................   ;fummmmm ;fummmmm

Mah....Mik...senza pensare al padellone...che poi a metterlo sul motore non è uno scherzo...ma lo sai oggi i motori da F1 che alesaggio hanno......:98!!!!!!

Ti dice niente questo numero???
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: Mik - 14 Aprile, 2011, 13:33:02
 Non sapevo........ LI VOGLIOOOOOO   !!!!!!!!!  

  Luca dai telefona ai crucchi e fatti fare dei preventivi................   ;fummmmm ;fummmmm

Mah....Mik...senza pensare al padellone...che poi a metterlo sul motore non è uno scherzo...ma lo sai oggi i motori da F1 che alesaggio hanno......:98!!!!!!

Ti dice niente questo numero???
 purtroppo no.... non mi dice nulla.  Sulle ns. astronavi abbiamo la propulsione al PLASMA magneto-ionizzato non a combustibile fossile.  Dai erudisci il lucertolone....  ;fummmmm  e dimmi perchè lasciaste perdere la biella casalinga per optare sulla Pankl.  Grazie.   ;D

So però che ogni ingegnere motoristico nel campo moto sa e comprova come cilindrata perfetta quella che va dai 540 cc ai 560 cc, ne + ne meno........  Poi ovviamente vincono le leggi di mercato, di mode e domanda su quelle matematico ingegneristiche e fisiche.
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 14 Aprile, 2011, 13:40:27
 
  Romolo, cosa Vi spinse a lasciar perdere il progetto biella fatta in casa e chiamare Pankl ?

Niente...solo il fatto che un conto è farne due...un conto è farne 20...in termini di tempo; e Pankl aveva delle macchine di finitura che noi non avevamo in casa....quindi se avessimo dovuto fare tutto il lotto ci mettevamo una vita...e di macchine adatte a fresarla (e l'operatore che faceva quelle lavorazioni) ce n'era una sola a Velate...e doveva farsi tutti gli altri pezzi, sia del 750 che del 250 da GP.

Tutte, e dico tutte , le lavorazione dei carter, delle teste e di altri particolari critici erano fatte all'interno, su una Alesatrice SIP Genevoise, la macchina al tempo più precisa al mondo (e credo anche oggi)...anche se era una macchina non a CNC, ma a controllo manuale.

Visto che a Velate eravamo anche belli goliardi, l' unico operatore che sapeva mandare questa macchina era stato soprannominato "Trapanino"...nomignolo che non potevi nominare in sua presenza...pena mettere su un muso che ci voleva tutta la mia pazienza (ed autorità) a far togliere!

Ehhh sì...le persone più sono speciali e altamente qualificate...più hanno un carattere "delicato"! A trapanino la cosa che piaceva di più e che gli portassi un pezzo e gli dicessi...." Ho bisogno di ritoccare il diametro del foro di 1 centesimo"!! Beh...su una macchina qualsiasi solo ricentrare il pezzo in macchina ti puo' dare degli errori superiori...pensa a dover riprendere l'alesaggio dopo averlo centrato!!!!!

Anzi...qualche volta questa era proprio la mia strategia...il giorno che "trapanino" aveva la luna storta....mi inventavo una lavorazione assurda...e lui lo vedevi che gli si incendiavano gli occhi...e quella lavorazione lo faceva ritornare in sintonia col mondo......tranne poi portarmi il pezzo finito e...maliziosamente..dirmi se avevamo degli strumenti di misura sufficientemente sofisticati tali da poter fare una misurazione all'altezza della lavorazione stessa.......Avevamo degli uomini SPETTACOLARI!!!!!!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: LUCA - 14 Aprile, 2011, 13:43:02
romolino....ma non avevate lappatrici manuali?
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 14 Aprile, 2011, 13:43:59
 Non sapevo........ LI VOGLIOOOOOO   !!!!!!!!!  

  Luca dai telefona ai crucchi e fatti fare dei preventivi................   ;fummmmm ;fummmmm

Mah....Mik...senza pensare al padellone...che poi a metterlo sul motore non è uno scherzo...ma lo sai oggi i motori da F1 che alesaggio hanno......:98!!!!!!

Ti dice niente questo numero???
 purtroppo no.... non mi dice nulla.  

Ma...OSTI....questo è l'alesaggio del nostro 558!!!
te la immagini la tua NWina con sotto un Mahle della Ferrari, con i materiali più esoterici di questo mondo!!!

Aspetta qualche anno..poi tanto i pistoni della Ferrari da F1 li vendono come soprammobili......te ridi ..ma io per la mia Super R sto proprio cercando questi Gadget!!!!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 14 Aprile, 2011, 13:47:57
romolino....ma non avevate lappatrici manuali?

Sì...ma se vuoi fare un bel lavoro lo devi fare sullo stesso asse...e sulla Genevoise non ci si montava la lappatrice...anche perchè "trapanino" mai avrebbe acconsentito che ci si facesse una lavorazione non ad asportazione di truciolo, ma una rettifica che genere finissima polvere metallica.....ORROREEEE!!!!
Pensa che la macchina era dentro una stanza a temperatura controllata, che poi era la stanza dove si facevano le misurazioni dei pezzi
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: Mik - 14 Aprile, 2011, 13:56:10
 Non sapevo........ LI VOGLIOOOOOO   !!!!!!!!!  

  Luca dai telefona ai crucchi e fatti fare dei preventivi................   ;fummmmm ;fummmmm

Mah....Mik...senza pensare al padellone...che poi a metterlo sul motore non è uno scherzo...ma lo sai oggi i motori da F1 che alesaggio hanno......:98!!!!!!

Ti dice niente questo numero???
 purtroppo no.... non mi dice nulla.  

Ma...OSTI....questo è l'alesaggio del nostro 558!!!
te la immagini la tua NWina con sotto un Mahle della Ferrari, con i materiali più esoterici di questo mondo!!!

Aspetta qualche anno..poi tanto i pistoni della Ferrari da F1 li vendono come soprammobili......te ridi ..ma io per la mia Super R sto proprio cercando questi Gadget!!!!
Avevo immaginato dai.............. non l'ho scritto perchè ho l'abbiocco, ancora sto digerendo il bambino.....   comunque ti invidio per l'esperienza vissuta.  La Gilera dell'epoca sembra che fosse un perfetto mix di talento, gioia di lavorare e poco stress.  Forse all'epoca poteva essere già una colpa per chi stava arrivando  ad Arcore da sud/ ovest.......
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: federosso - 14 Aprile, 2011, 14:20:18

Ma io vorrei continuare a parlare del VEICOLO GB1, magari lasciando la disquisizione sul motore 750 ad un thread dedicato......se ne riparla alla prossima.
 

No, no, secondo me è interessante parlarne anche qui...tu da ingegnere forse dividi le due cose ma per me la moto è "motore, ciclistica, sovrastrutture e accessori" ... quindi parlare della GB1 vuol dire parlare del suo motore e della sua ciclistica...
Abbiamo te che puoi raccontare tanto del suo motore..ma gari troveremo qualcuno che ci racconterà della "parte Bimota"...
Ti inviterei a continuare...sul 750 e varie  ;01
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: Mik - 14 Aprile, 2011, 14:27:01
 Non sapevo........ LI VOGLIOOOOOO   !!!!!!!!!  

  Luca dai telefona ai crucchi e fatti fare dei preventivi................   ;fummmmm ;fummmmm

Mah....Mik...senza pensare al padellone...che poi a metterlo sul motore non è uno scherzo...ma lo sai oggi i motori da F1 che alesaggio hanno......:98!!!!!!

Ti dice niente questo numero???
 purtroppo no.... non mi dice nulla.  

Ma...OSTI....questo è l'alesaggio del nostro 558!!!
te la immagini la tua NWina con sotto un Mahle della Ferrari, con i materiali più esoterici di questo mondo!!!

Aspetta qualche anno..poi tanto i pistoni della Ferrari da F1 li vendono come soprammobili......te ridi ..ma io per la mia Super R sto proprio cercando questi Gadget!!!!
OT  ........ non fai prima a "farti amico"  un direttore Vertex o ditta similare abbindolandolo per una "potenziale" fornitura  ?    >:D >:D     Ti fai arrivare il pezzo gratuitamente alla voce:  campione omaggio di prova.   >:D >:D
Poi però dovrai passare a riequilibrare l'albero controrotante.... o sbaglio ?   fine OT
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: gilerista - 14 Aprile, 2011, 15:12:07
USTI!!!!!!!!!!!!!! che storie che tira fuori dal cilindro il ciancaro..............
se avessi la macchina del tempo, be'! ritornrrei a quegli anni, e vorrei conoscere il "TRAPANINO".....
personaggio moooolto simile a me....... :-X
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: Mik - 14 Aprile, 2011, 15:14:13
USTI!!!!!!!!!!!!!! che storie che tira fuori dal cilindro il ciancaro..............
se avessi la macchina del tempo, be'! ritornrrei a quegli anni, e vorrei conoscere il "TRAPANINO".....
personaggio moooolto simile a me....... :-X
  Tu sei troppo unico, caplon !   ;fummmmm
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: Mik - 14 Aprile, 2011, 15:27:42

http://it.wikipedia.org/wiki/Bimota_GB1



nel link un trafiletto dice:

"  Il propulsore apparteneva alla famiglia dei Gilera Bi4 ed era lo stesso della Gilera 750 RC, la moto con cui la casa di Arcore partecipò alla Parigi-Dakar del 1993, adeguato alle nuove condizioni d'uso: un monocilindrico di 743 cm3 a quattro valvole con alimentazione ad iniezione elettronica Bimota-Weber che sviluppava una potenza di 77 CV a 8.800 giri/min[4]. L'eliminazione del contralbero di equilibratura (presente sulla moto di serie da cui proveniva il motore) per incrementarne le prestazioni portò a eccessive vibrazioni che ne minarono l'affidabilità, causando numerose rotture. "
  
   ......... Romolo,  dove avvenivano le rotture per vibrazioni ?  sempre nella solita zona del basamento ?  se sì non potevate chiedere al fornitore due gusci basamento, mantenendo lo stesso stampo per esigenze di costi,  con  una lega + resistente a quel tipo di sollecitazione ?  

Oppure: anzichè eliminare il controalbero non si poteva trovare una buona via di mezzo con uno + leggero rispetto a quello di serie ?   magari anzichè rompersi ad X kilometri si rompeva ad XX ...
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: DakoBox - 14 Aprile, 2011, 17:05:46
secondo me è una vaccata: non mi risultano modifiche tecniche di tale portata sul propulsore (anche perchè non credo che Gilera le avrebbe permesse su un propulsore in "comodato d'uso"a Bimota) ne "numerose rotture".

Ma, come al solito, bisogna sentire chi ha direttamente vissuto il momento...
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: nordwest1 - 14 Aprile, 2011, 21:31:42
Miiiiiiiiiiiiiii.....con tutte queste rivelazioni del Romolo mi sto bagnando  :-[
Mi vado a fare una doccia fredda e torno!  ;fummmmm


Ps: ma non si trova nessuna anima pia che possa buttarci lì un pò di progettini per farci fare una piccola serie di pezzi speciali da ficcare nei nostri bi4?.....naturalmente roba buona per durare migliaia e non centinaia di km, giusto per stare davanti ai ktm 690.  ;vardasss
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: Mik - 14 Aprile, 2011, 22:47:01
giusto per stare davanti ai ktm 690.  ;vardasss
  ........ ma allora anche tu come me ne hai due di chiodi fissi..... ;vardasss

- star sopra la topa
-star davanti ai K

    ;fummmmm ;fummmmm ;fummmmm
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 15 Aprile, 2011, 08:20:00
 Non sapevo........ LI VOGLIOOOOOO   !!!!!!!!!  

  Luca dai telefona ai crucchi e fatti fare dei preventivi................   ;fummmmm ;fummmmm

Mah....Mik...senza pensare al padellone...che poi a metterlo sul motore non è uno scherzo...ma lo sai oggi i motori da F1 che alesaggio hanno......:98!!!!!!

Ti dice niente questo numero???
 purtroppo no.... non mi dice nulla.  

Ma...OSTI....questo è l'alesaggio del nostro 558!!!
te la immagini la tua NWina con sotto un Mahle della Ferrari, con i materiali più esoterici di questo mondo!!!

Aspetta qualche anno..poi tanto i pistoni della Ferrari da F1 li vendono come soprammobili......te ridi ..ma io per la mia Super R sto proprio cercando questi Gadget!!!!
Avevo immaginato dai.............. non l'ho scritto perchè ho l'abbiocco, ancora sto digerendo il bambino.....   comunque ti invidio per l'esperienza vissuta.  La Gilera dell'epoca sembra che fosse un perfetto mix di talento, gioia di lavorare e poco stress.  Forse all'epoca poteva essere già una colpa per chi stava arrivando  ad Arcore da sud/ ovest.......

Le prime due parti del tuo mix c'erano tutte.......ma di stress ce n'era...credi amme!!!
Inizialmente era positivo, nel senso che lo stress era fare tante cose, bene e nel tempo più corto possibile........poi, da metà 92 in avanti....è anche arrivato lo stress vero!
Ma dai...di queste cose parliamone da una altra parte...che quì dobbiamo parlare della GB1.
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 15 Aprile, 2011, 08:28:57
giusto per stare davanti ai ktm 690.  ;vardasss
  ........ ma allora anche tu come me ne hai due di chiodi fissi..... ;vardasss

- star sopra la topa
-star davanti ai K

    ;fummmmm ;fummmmm ;fummmmm

Io di chiodi fissi ce ne ho un po' di più:
-Alla topa a me stà bene starci sopra,sotto...ed anche di fianco!
-E davanti voglio stare non solo ai K, ma anche  a WR,CR,KX,TM e...se ne avete altri..ditemelo.

Io fra un po' parto a fare tocchi per il Bi4.......se qualcuno si vuole accodare.....pronti!
Solo che mica voglio fare un motore da Parigi-Dakar!!!!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: Mik - 15 Aprile, 2011, 10:01:48
giusto per stare davanti ai ktm 690.  ;vardasss
 ........ ma allora anche tu come me ne hai due di chiodi fissi..... ;vardasss

- star sopra la topa
-star davanti ai K

    ;fummmmm ;fummmmm ;fummmmm

Io fra un po' parto a fare tocchi per il Bi4.......se qualcuno si vuole accodare.....pronti!

 Dai....  ;D   tasta il terreno !!!  La cosa potrebbe essere interessante (Ciancaro' s special power parts .......famoso preparatore messicano cugino dei Carrillo  ;fummmmm ;fummmmm)
............a patto però che non porti il motore a cedere sul basamento nei soliti punti..... ;BENNED
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 15 Aprile, 2011, 13:50:08
............a patto però che non porti il motore a cedere sul basamento nei soliti punti..... ;BENNED

Beh....una soluzione ci sarebbe: FARSI DUE BEI CARTER DAL PIENO IN ERGAL!!!!
E non è che non ci stia pensando........è che sarebbe proprio una bella passeggiata!!!!!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: renzino71 - 15 Aprile, 2011, 14:40:04
.....scusate ma qui un pelino ha ragione Fede....torniamo sulla BIMOTA/GILERA che mi incuriosisce da matti....e lei, INGE...la prossima volta arriva prima al pranzo così ci racconti un pò di cosucce in più  e a voce e DAVANTI A UN BEL BICCHIEROZZO che a scrivere tutta sta roba ti consumi i polpastrelli..... ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: nordwest1 - 15 Aprile, 2011, 21:53:55
.....scusate ma qui un pelino ha ragione Fede

 :P
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: nordwest1 - 15 Aprile, 2011, 21:55:04
Io di chiodi fissi ce ne ho un po' di più:
-Alla topa a me stà bene starci sopra,sotto...ed anche di fianco!
-E davanti voglio stare non solo ai K, ma anche  a WR,CR,KX,TM e...se ne avete altri..ditemelo.

Io fra un po' parto a fare tocchi per il Bi4.......se qualcuno si vuole accodare.....pronti!
Solo che mica voglio fare un motore da Parigi-Dakar!!!!

Romolo for president!!!!!!!!!!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: Mik - 15 Aprile, 2011, 21:57:03
.....scusate ma qui un pelino ha ragione Fede....torniamo sulla BIMOTA/GILERA che mi incuriosisce da matti....e lei, INGE...la prossima volta arriva prima al pranzo così ci racconti un pò di cosucce in più  e a voce e DAVANTI A UN BEL BICCHIEROZZO che a scrivere tutta sta roba ti consumi i polpastrelli..... ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor
Ok, Luca, puoi spostare alcuni messaggi miei e del Ciancaro intitolando un nuovo topic ?  avrei altre idee malsane a riguardo.............. tipo:  bi4  - twin spark     ;fummmmm ;fummmmm
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 15 Aprile, 2011, 23:02:15
USTI!!!!!!!!!!!!!! che storie che tira fuori dal cilindro il ciancaro..............
se avessi la macchina del tempo, be'! ritornrrei a quegli anni, e vorrei conoscere il "TRAPANINO".....
personaggio moooolto simile a me....... :-X

INIZIO OT!

Ciao Bruno
eccoti qua una foto del Lino "trapanino" davanti alla sua Genevoise; gli voleva bene più che a sua moglie...ne sono convinto!

Era di dimensioni un po' "abbondanti" per i lavori che facevamo noi...2 metri di bancale.....ma il Lino andava fiero dei 3 millesimi di errore che poteva avere se facevi una spianata da una parte all'altra; 3 millesimi, per i non esperti di meccanica, si scrive 0,003 mm, e questo su una lunghezza di 2 metri...NIENTE!

Il fatto di avere un bancale così lungo, gli permetteva però di mettere più lavori insieme sul bancale...che so, 3 o 4 carter alla volta....così con lo stesso utensile faceva la stessa lavorazione su tutti i carter...poi tanto ricentrare i fori te l'avevo già detto che per lui era una goduria!

Questa Genevoise non l'avevamo comprata nuova, ma proveniva dall' attrezzeria della Ingegneria di Produzione dello stabilimento di Arcore..ed era stata usata per costruire tutte le maschere per il transfer che lavorava i carter...anche del nostroBi4...ecco perchè era così grande.

Era stata comprata intorno alla metà degli anni 70 per sostituire l'altra Genevoise, un po' più piccola, che aveva acquistato direttamente il Cavalier Gilera; quella Genevoise poi fu trasferita alla officina della Sperimentale, per lavorare i prototipi dei motori...e ci lavorava sempre il Lino "Trapanino"; quando costruimmo Gilera Corse a Velate...ovviamente Lino fu uno dei primi ad essere inserito nel Gruppo...e quando lo informammo che avrebbe lavorato sulla Genevoise "Grande"...ancora un po' sviene!!!!!
Un giorno...intento a fare la manutenzione giornaliera alla sua "piccola" mi confido' che, quando era ad Arcore, a lui piangeva il cuore sapere che questa meraviglia di macchina fosse usata per spianare i bancali delle maschere e delle attrezzature di lavorazione....ma non perchè la precisione non fosse necessaria per quei lavori...ma perchè lì la usavano anche per le passate di sgrosso.........SACRILEGIO!!!! Quella macchina era fatta per "accarezzare" il metallo...per togliere quel decimino che serve per avere la superfice perfetta....mica i millimetri di sovrametallo....E CHE CAVOLO!!!!!!!!!!

FINE OT!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: Mik - 15 Aprile, 2011, 23:09:58
Quasi una sala operatoria ..... :D 
Magari ad un prossimo raduno ci porti qualche foto particolare.  Mi piacerebbe sapere di + sulle teste del bi4 che avrete prototipato.  Magari prima un 3 valvole con doppia candela, o un 4 valvola unicam...... potessi telepaticamente impadronirmi delle tue esperienze in Gilera...... >:D >:D
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: CFASD-DAKOTA350 - 15 Aprile, 2011, 23:18:15
Eh si, bisognerebbe sempre avere MACCHINARI DA BATTAGLIA per le operazioni pesanti di sgrossatura, per non sacrificare la perfezione dei MACCHINARI BUONI...Quel Lino era persona saggia ed a chiunque lavora su macchine utensili da un pò di tempo per certe cose ci tengono come fossero di famiglia.
Romolo, mi stai intrippando con tutte ste storie.

Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 15 Aprile, 2011, 23:24:38
.....scusate ma qui un pelino ha ragione Fede....torniamo sulla BIMOTA/GILERA che mi incuriosisce da matti....e lei, INGE...la prossima volta arriva prima al pranzo così ci racconti un pò di cosucce in più  e a voce e DAVANTI A UN BEL BICCHIEROZZO che a scrivere tutta sta roba ti consumi i polpastrelli..... ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor ;dor

Scusami, Renzino, e scusatemi tutti per le divagazioni...ma poi qualcuno mi accusa di "ermetismo"...per cui se non sfrutto le imbeccate giuste...peggio per voi!!!!
Ah...per i polpastrelli.....ormai c'ho i calli...sui polpastrelli...a forza di darci sulla tastiera.....Ehhhhhh...come cambiano i tempi!!! Pensa che 15 anni fa avevo solo un callo...dove appoggiava la matita!!!!!!!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 15 Aprile, 2011, 23:32:09
Quasi una sala operatoria ..... :D 
Magari ad un prossimo raduno ci porti qualche foto particolare.  Mi piacerebbe sapere di + sulle teste del bi4 che avrete prototipato.  Magari prima un 3 valvole con doppia candela, o un 4 valvola unicam...... potessi telepaticamente impadronirmi delle tue esperienze in Gilera...... >:D >:D

Un po' alla volta...Mik....te che sei un raffinato sai che il piacere và assaporato lentamente....se te lo spari in un colpo solo.......dopo che altro piacere ti vai a trovare!

O magari......voi lucertoloni la pensate diversa!!?!?!?!?!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: Mik - 15 Aprile, 2011, 23:55:40
Quasi una sala operatoria ..... :D 
Magari ad un prossimo raduno ci porti qualche foto particolare.  Mi piacerebbe sapere di + sulle teste del bi4 che avrete prototipato.  Magari prima un 3 valvole con doppia candela, o un 4 valvola unicam...... potessi telepaticamente impadronirmi delle tue esperienze in Gilera...... >:D >:D

Un po' alla volta...Mik....te che sei un raffinato sai che il piacere và assaporato lentamente....se te lo spari in un colpo solo.......dopo che altro piacere ti vai a trovare!

O magari......voi lucertoloni la pensate diversa!!?!?!?!?!
OT  avendo le squame sono grezzo altro che raffinato, ma aspetto........mi sono allenato all'attesa col terminale che fre poco chiemeremo INTERMINA bi LE.    ;fummmmm ;fummmmm
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: LUCA - 16 Aprile, 2011, 08:39:56
bella macchinetta.......
non dimentichiamoci che la precisione del macchinario e' importante, ma piu' importante e' l'esperienza dell'operatore!
aver una macchina precisissima al millesimo e per poi aver l'operatore che sbaglia a staffare il pezzo o usare un'utensile errato per le avorazioni, fa' capire che l'uomo e' la base di partenza di tutti i risultati!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: federosso - 16 Aprile, 2011, 09:07:42
GB1 la storia/la tecnica ...  ;vardasss
Sarebbe bello che apriste una nuaova discussione in cui parlare di lavorazioni meccaniche. Sono convinto che in tanti non sappiamo esattamente coemnasce la prototipazione/costruzione dei particolari di un moore.

Concordo con luca, ma credo che tutti siamo d'accordo, che gli strumenti sono strumenti e solo l'uomo puà renderne perfetta la funzionalità...se vogliamo anche lo stesso veicolo è uno strumento...

In che rapporto era la GB1 con la saturno Piuma? come tempistiche e finalità.
Mi è parso di capire che in BIMOTA l'idea era arrivare a fare una moto da "vendere", o ho capito male?
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 16 Aprile, 2011, 09:24:30
bella macchinetta.......
non dimentichiamoci che la precisione del macchinario e' importante, ma piu' importante e' l'esperienza dell'operatore!
aver una macchina precisissima al millesimo e per poi aver l'operatore che sbaglia a staffare il pezzo o usare un'utensile errato per le avorazioni, fa' capire che l'uomo e' la base di partenza di tutti i risultati!

Parole sacrosante..Lucone!
Questo vale per qualsiasi attività....l'uomo e' la cosa più importante!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 16 Aprile, 2011, 10:31:48
GB1 la storia/la tecnica ...  ;vardasss
Sarebbe bello che apriste una nuaova discussione in cui parlare di lavorazioni meccaniche. Sono convinto che in tanti non sappiamo esattamente coemnasce la prototipazione/costruzione dei particolari di un moore.


E lo sapevo Fede che prima o poi ci richiamavi all'ordine..ma io faccio una proposta: noi adesso andiamo avanti e completiamo l'argomento...poi alla fine si spostano i rami "deviati" in altri topic, creati alla bisogna...ed andiamo avanti lì con un nuovo topic...che te ne pare?

GB1 la storia/la tecnica ...  ;vardasss

In che rapporto era la GB1 con la saturno Piuma? come tempistiche e finalità.
Mi è parso di capire che in BIMOTA l'idea era arrivare a fare una moto da "vendere", o ho capito male?
Riprendiamo il filone principale..e vediamo perchè fu costruito questo prototipo.
Per prima cosa devo dirti che la GB1 non ha nessun legame con la Saturno Piuma, se non quello che era stata pensata per competere nel Campionato Italiano Supermono, istituito nel 1990 come Trofeo Supermono e che prese questa definizione nel 1991; la Saturno Piuma, serie speciale di soli 50 pezzi fu progettata e costruita per competere in questa categoria.
Quindi i due veicoli hanno in comune solo la destinazione, ma nessun filo logico che li colleghi...se non quello che le persone che fecero la Saturno Piuma sono le stesse che svilupparono il motore Gilera 750.
La GB1 nasce invece da questi presupposti:
nel 1992, l' Ingegner Masut (l'ingegnerone col pizzetto), che fu Direttore Tecnico ad Arcore dal 1983 al 1988, aveva assunto la carica di Direttore Tecnico del Gruppo Piaggio e, tra uno scooter e l'altro, aveva sempre la voglia di fare qualche moto (essendo un appassionato VERO!), e visto che ad Arcore la Direzione Tecnica si era un poco impoverita, dal momento che un manipolo di persone (me compreso) si erano spostate a Velate per costruire e gestire la Gilera Corse, stava spingendo per fare una moto monocilindrica stradale che potesse diventare la versione "moderna" del tuo tanto amato Saturno.

Fece fare tanti bozzetti, ed uno ve lo posterò in fondo, dichiarando apertamente che è stato prelevato dal Forum Bi4, dove fu postato dal suo creatore, quell'Oberdan Bezzi (OBI nelle firme dei suoi lavori, Nadrebo come nick in vari Forum, Obiboi nel suo Blog interessantissimo ,che consiglio a tutti di visitare!) che lavorava in quel periodo al Centro Stile Piaggio e a cui non sembrava vero di poter lavorare a delle moto...e non solo per divertimento, come ha sempre fatto nel tempo libero!.

Ma, chissà se perchè già nel 1992 si sentiva un'aria non certo frizzantina per il futuro di Arcore (una Saturno moderna la si poteva pensare anche li'!), o perchè si pensava che una possibile Bimota motorizzata Gilera potesse avere più appeal e sarebbe stata più semplice da industrializzare, dal momento che i numeri che servivano a raggiungere il "Break Event" in Bimota sarebbero stati enormemente più bassi rispetto a quelli necessari in Gilera, o perchè c'erano degli intrallazzi a tre Piaggio/BMW/Bimota, sta di fatto che Piaggio e Bimota stavano discutendo; nell'ambito di queste discussioni deve essere nata l'idea che ,il far correre una moto con lo stesso Binomio potesse "preparare" il campo per la futura moto, comunque destinata ad essere una moto supersofisticata, come tutte le Bimota avrebbero dovuto essere; a questo punto ci allacciamo al passaggio semiserio in cui ho ipotizzato la richiesta di un motore buono per la Supermono da parte di Bimota e la selezione, più che logica, sotto questo punto di vista, del nostro motorone 750.
E qui abbiamo completato il background della GB1.
Gustatevi adesso questo bozzetto di Obi (io continuo a chiamarlo così, come lìho sempre chiamato anche quando si lavorava insieme).
Si vede chiaramente che la impostazione che Obi aveva dato era molto "Bimota"...anche se il telaio era sicuramente una sua libera interpretazione, perche' non mi risulta che nessuno abbia tirato le classiche due righe di lay-out su questo modello.
Vorrei farvi notare anche un altro particolare: guardate il codino...non vi ricorda qualche moto nuda che divenne molto famosa da lì a pochissimo?!?!?!
Ma lungi da me il dire che l' Obi abbia copiato...non è mai stato un uomo che "rubava le idee"...anche perchè la moto a cui mi riferisco è nata solo alla fine del 1993...e sul bozzetto si vede chiaramente che la data era antecedente almeno di un anno.
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 16 Aprile, 2011, 10:54:00
Ragazzi...non so perchè , ma non mi si carica il file del bozzetto...ci riproverò più tardi, magari con l aiuto del Kapo...adesso devo scappare...senno il mio Kapò (con l'accento sulla o) mi inforna!!!!!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: filippo - 16 Aprile, 2011, 11:12:54
Se il bozzetto è un link al bi4, per ora siamo a mare  ;salll
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 16 Aprile, 2011, 13:17:19
Se il bozzetto è un link al bi4, per ora siamo a mare  ;salll

Ciao Fil...che cosa è successo?

Bene, possiamo usare il G4T per avere notizie del Bi4....questa sì che è veramente solidarietà!!!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 16 Aprile, 2011, 13:22:22
Ragazzi...non so perchè , ma non mi si carica il file del bozzetto...ci riproverò più tardi, magari con l aiuto del Kapo...adesso devo scappare...senno il mio Kapò (con l'accento sulla o) mi inforna!!!!!

Fatto...era solo la dimensione grande...ma strano che non mi dava il messaggio di errore...boh...sarà che prima ero pressatodal mio Kapò!!!!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ducagi - 16 Aprile, 2011, 13:33:28
bellissima e attuale ;CC ;CC ;01
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: RENA - 16 Aprile, 2011, 16:33:12
bellissima e attuale ;CC ;CC ;01


è UN VERO PIACERE VEDERE LINEE COSI' EFFICACI ED ESSENZIALI.
COMPLIMENTI ALLA MATITA CHE L'HA PENSATA COSì , CERTO ATTUALISSIMA HA PRECORSO I TEMPI
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: nordwest1 - 16 Aprile, 2011, 16:55:56
Vorrei farvi notare anche un altro particolare: guardate il codino...non vi ricorda qualche moto nuda che divenne molto famosa da lì a pochissimo?!?!?!

Mi ricorda tanto il monster!

Che peccato che la piaggio abbia buttato al vento quel bendidio, sopratutto tecnici e ingegneri!  ;aasser
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 16 Aprile, 2011, 19:25:31
Vorrei farvi notare anche un altro particolare: guardate il codino...non vi ricorda qualche moto nuda che divenne molto famosa da lì a pochissimo?!?!?!

Mi ricorda tanto il monster!



ESATTOOOOOOOOO!!!!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: Mik - 16 Aprile, 2011, 22:20:47
  Linea pulita,  molto piacevole.  Permettetemi però, anche per il gusto della discussione interattiva, di avere dubbi sul telaio così concepito.  Come lo vedo male il punto ad X della travatura anteriore.......... ci dovrebbe essere almeno un cannotto trasversale di rinforzo che si congiunga alla X del lato non visibile per irrigidire un pò e manco basterebbe.........
Poi neppure ci starebbe perchè a quell'altezza ci stanno i carburatori........ pensate che benelli sul forcellone dietro delle TNT ha raddoppiato i tubi, ma si dice che fletta lo stesso troppo.
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: federosso - 17 Aprile, 2011, 00:42:08
Di questa NewSaturno mi piace molto il gruppo sella serbatoio...meno il codino...e per niente la ciclistica senza entrare in merito all'efficacia funzionale.
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 17 Aprile, 2011, 00:54:04
  Linea pulita,  molto piacevole.  Permettetemi però, anche per il gusto della discussione interattiva, di avere dubbi sul telaio così concepito.  Come lo vedo male il punto ad X della travatura anteriore.......... ci dovrebbe essere almeno un cannotto trasversale di rinforzo che si congiunga alla X del lato non visibile per irrigidire un pò e manco basterebbe.........
Poi neppure ci starebbe perchè a quell'altezza ci stanno i carburatori........ pensate che benelli sul forcellone dietro delle TNT ha raddoppiato i tubi, ma si dice che fletta lo stesso troppo.


Azzz...ma allora le lucertole non sono buone solo a prendere il sole!!!!!!!!

Sì..Mik...sono d'accordo con te che quel telaio probabilmente mancherebbe di rigidezza torsionale, anche se pensato con tubi di sufficente diametro.
In tal senso, quello della GB1 e' molto meglio concepito, tubi di piccola sezione ma struttura molto triangolata!
Ma l'OBI...pur se non assolutamente digiuno di concetti telaistici, quando parte da foglio bianco si fa guidare la mano dal suo gusto estetico, in primis, quindi in questo bozzetto lui ha seguito l'input visivo che in quel momento gli ha suggerito quell'incrocio, molto bello visivamente, ma quasi sicuramente poco efficente strutturalmente, soprattutto perchè impossibilitato a poter chiudere la triangolazione nella terza dimensione...dal momento che un traverso in corrispondenza della confluenza della X incoccerebbe nel motore!!!!!!
E qui introduciamo un concetto che è sempre stato...e sempre sarà...fonte di interminabili discussioni tra ingegneri e designers; cioè se sia meglio che il telaio debba nascere prima dalla penna o dalla tastiera dell'ingegnere e poi il designer abbia il compito di "vestirlo"...o viceversa....ossia che le linee guida vengano impostate dal designer in funzione delle esigenze estetiche e poi l'ingegnere debba riuscire a "medicarle" per far si che la struttura stia insieme.

Inutile dire che l'optimum sta in un lavoro sinergico delle due entità, che a forza di iterazioni, che tengano conto delle rispettive esigenze, partoriscano qualcosa che sia la summa dei due approcci!!!

E' superfluo comunque rimarcare come l'impostazione stilistica di quella moto, vergata nel 1992...cioè quasi 20 anni fa...sia assolutamente  attuale, a dimostrazione che la mano che la delineò aveva quelle caratteristiche che sempre i migliori designer dovrebbero avere: se tu ti metti a fare un modello che, nella migliore delle ipotesi vedrà il mercato dopo 2 o 3 anni, e ti riferisci a quello che esiste in quel momento...anche se il meglio che ci sia......sei perdente in partenza!!!!!
Il designer ideale deve vedere avanti; è per questo che io, personalmente, non ho mai disprezzato il loro operato (sempre che il designer avesse questa capacità di anticipare "logicamente" i tempi!!! Cosa mica tanto semplice da trovare!!!) anzi....ho sempre cercato di fare il possibile per rendere la loro idea realizzabile, seguendo le imposizioni tecniche ed economiche che il progetto in questione aveva come obbiettivi.

Il difficile, in questa delicata negoziazione, è il far capire alla altra parte...chiaramente...quali sono le conseguenze di ciascuna delle scelte stilistiche e, soprattutto, il far capire che se una soluzione è inaccettabile, non lo è per una decisione personale, ma per una precisa, e dimostrabile, ragione pratica.


Alla fine, se ci pensate, le discussioni tra ingegnere e stilista, non sono niente di diverso che la discussione tra due persone di "partito" diverso, che però debbono lavorare sullo stesso obbiettivo.

Per mia esperienza personale, posso dire che i migliori risultati si ottengono quando questi due poli, diversi per estrazioni ed esperienze, sono pero' mossi dalla stessa "attrazione" , o passione, per la cosa che si deve realizzare; se esiste questo, si trova l'accordo ed il risultato della discussione sara' eccellente.............se manca questo presupposto, vincerà il più deciso..o il piu' "potente"...ma il risultato sarà comunque un povero risultato!!!!

E questo concetto io credo che si possa estendere a qualsiasi altra situazione, non necessariamente di natura motociclistica! Per me questo presupposto è esattamente quello che manca nelle discussioni che si hanno quotidianamente nel nostro Parlamento...per esempio....e noi ne paghiamo le conseguenze!!!!!!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 17 Aprile, 2011, 01:14:58
Di questa NewSaturno mi piace molto il gruppo sella serbatoio...meno il codino...e per niente la ciclistica senza entrare in merito all'efficacia funzionale.
Fede, premettendo che le considerazioni sul gusto estetico sono sempre cose talmente personali che non è possibile assolutamente confutarne le conclusioni....mi interesserebbe sapere cosa di quel telaio non ti piace...e perchè...ovviamente stilisticamente parlando...senza nessun legame alle discussioni ingegneristiche.

P.S. 1: Non prenderla assolutamente nè come una interrogazione..nè tantomeno come una domanda subdolamente capziosa....sono veramente interessato a sentire il parere di una persona, che per esperienza personale è abituato a discutere della "linea" di un qualsiasi oggetto.
Andremo in O.T.......ma alla fine ci avvicineremo a quel concetto di "Design Cafè"...che a me piacerebbe introdurre nellle nostre discussioni.

P.S 2: ovviamente la richiesta la estendo a chiunque altro abbia voglia  di dire la sua...non voglio assolutamente creare nessun "Cenacolo"!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: federosso - 17 Aprile, 2011, 01:17:18
Almeno ogni 3 post riusciamo a citare una GB1??   ;dor


OT
Personalmente insisto col dire che la moto, telaio a parte, è molto bella ma perfettamente in linea col design anni '90, non mi pare molto attuale, se per attuale si intende la produzione e le tendenze degli ultimi 10 anni.
Forse certe sinuosità rotte da linee più tese o spezzate si incominciano a rivedere ora...ma sono un ripescaggio.

Il rapporto stilista/ingegnere è oviamente duro, come dice Ciancaro, molto del successo di un prodotto deriva dalla capacità sinergica dei due protagonisti. Sono fermamente convinto che sono rarissimi i casi della convivenza di questi due aspetti in un unica persona. Molto rari ma non impossibili.

Fine OT
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: federosso - 17 Aprile, 2011, 01:22:45
Di questa NewSaturno mi piace molto il gruppo sella serbatoio...meno il codino...e per niente la ciclistica senza entrare in merito all'efficacia funzionale.

P.S. 1: Non prenderla assolutamente nè come una interrogazione..nè tantomeno come una domanda subdolamente capziosa....

Tranquillo Ciancaro, ho letto questo quando stavo già postando il precedente messaggio..dammi due min per raccogliermi e ti dico...
Quando dico una cosa sono pronto a spiegarla... ;01  e eventualmente a rimetterla in discussione.
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: federosso - 17 Aprile, 2011, 02:10:43
Come dici tu, ciancaro, appena ho un po' di tempo raccolgo tutti i post "fuoriteam" e si mettono in un tread dedicato alle special!

OT
Come dici tu le considerazioni formali sono molto soggettive e difficilmente discutibili.
Però c'è una piccola puntualizzazione. il gusto estetico nasce da una certa educazione a osservare, che ovviamente ognuno di noi sviluppa nel corso della vita.
A chi studia arte applicata, se gli insegnanti sono seri, devono essere date alcune basi all'inizio del percorso formativo. La prima, fondamentale, è chiedersi sempre il perchè dalla bocca esce un "mi piace " o un "non mi piace"  ... cosi si scopre quale sia il proprio livello di abitudine all'osservazione. Poi, affrontare i temi come "l'analisi della forma" e "l'educazione visiva" sotto forma di vere e proprie materie di studio e ricerca.

Premesso questo, non mi è difficile dire perchè ho detto quello che ho detto...sempre secondo la mia "educazione visiva".

In questo bozzetto, a carattere di "prodotto" (la moto rappresentata ha i connotati di una moto realmente commerciabile e non una dream bike), leggo un difetto di fondo: ci sono troppi messaggi.
Ovvero, sembra che il disegnatore avesse in mente tante idee tutte valide ma non sinergiche tra loro.
Il gruppo sella serbatoio codino ha una sua natura, il cupolino con semicarena ha una conformazione di altro valore, la ciclistica ancora un'altra.
Di conseguenza ho apprezzato sella/serbatoio perchè a mio avviso molto gradevoli e interessanti, la semicarena mi pare gradevole ma non "particolare".

In questa moto trovo che tra sovrastrutture e telaio ci sia una concorrenza, ognuno dei due ha un valore proprio ma in completa stonatura con l'altro.
Un telaio del genere avrebbe meritato sovrastrutture armonicamente legate o anonime. Già di per se la moto doveva essere caratterizzata da un tale elemento dominante. Solo quello e basta.
Questo in generale.
In particolare, anche nello stesso telaio trovo ulteriori, concorrenze per me non gradevoli: la X (interessante) abbinata ad una classica culla morbida non è sinergica.
Forse meglio se la culla fosse stata colorata neutra, la piastra (penso in alluminio), poi, ha un'estetica che ancora sottolinea un andamento di chiusura della culla morbida e anch’essa in concorrenza alle linee tese della X.

Insomma...di tutta la moto mi piace la zona sella/serbatoio e la X del telaio. Il resto lo trovo gradevole o poco più, sicuramente non innovativo neppure per l'epoca (i bozzetti come hai detto anche tu devono essere avanti rispetto alla produzione loro contemporanea).

Aggiungerei che il telaio potrebbe aiutarsi, strutturalmente con un trave che faccia da schiena sotto al serbatoio, alto, e un paio di triangolazioni di collegamento nascoste dal serbatoio stesso.
...la butto li...

In ultimo un pensiero che in qualche modo completa e supera quello che ho premesso: l'educazione visiva di ognuno di noi è "calcolabile" e sfruttabile commercialmente...è molto più facile di quello che non si creda indirizzare il gusto estetico dell'utenza e plasmarlo a proprio comodo. Basta conoscere il background culturale di una persona o di un campione di persone per ipotizzare con un certo margine di successo cosa piacerà gli in futuro, o come fargli piacere qualcosa
Fine OT
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 17 Aprile, 2011, 18:27:02
Almeno ogni 3 post riusciamo a citare una GB1??   ;dor


Richiamato all’ordine da Fede, riprendo a fare   una breve descrizione della parte ciclistica del GB1:
siccome il Marconi, Direttore Tecnico Bimota, ebbe pochissimo tempo per fare questa moto, perchè il materiale fu' prelevato a Febbraio 93 ed a fine Marzo la moto era già in pista, fece una moto molto semplice...ma sicuramente ben fatta.

La prima cosa che salta all'occhio e' che Pilù fece una moto EXTRACORTA; l'interasse è davvero ridotto ai minimi termini; per fare questo ricorse ad una sospensione posteriore molto semplice, un Cantilever (tipo il Yamaha Monocross) attaccato ad un pregevolissimo forcellone in tubi, molto ben disegnato e con solo la raffinatezza della regolazione della tensione catena fatta con un eccentrico...stessa soluzione che era stata anche usata nel Saturno Piuma..e che era di puro stampo filosofico Bimota.....beh, il Piuma fu voluto e pensato da Federico Martini, che di Bimota fu Direttore Tecnico prima di Marconi e che succedette all’ Ing. Masut ad Arcore, nel 1989….quindi nessuna sorpresa nel vedere una soluzione simile sul Piuma; c’è da dire che questa soluzione era stata usata anche in Gilera,precedentemente: nell’SP 01 ed anche nel Saturno (gli eccentrici di regolazioni, nati sull’MX1, erano poi sempre gli stessi…Saturno,SP01 e Piuma!)…..quindi assolutamente stessa visione su una soluzione che, per me, ha un impatto estetico sempre molto coinvolgente…ma che, tecnicamente parlando, qualche piccolo limite ce l’ha: infatti quando si regola la tensione catena l’assetto della moto viene influenzato in maniera maggiore che con una classica soluzione a scorrevole, infatti il retrotreno si alza o si abbassa a seconda che si usi l’eccentrico ruotato in basso od in alto.

Non sono ancora riuscito a misurarmi l’interasse..ma sono sicuro che il valore sarà veramente basso…l’occhio non inganna!

Parlando del telaio, si può dire che la soluzione è molto semplice: una struttura in tubi..ad occhio e croce direi diametro 25, ma organizzati a creare una sorta di Deltabox: infatti dal cannotto discendono due tubi paralleli che poi sono legati insieme da controventi, che creano quindi una struttura strutturalmente simile ai due bracci di un classico telaio Deltabox.
Questa struttura reticolare si fissa poi a due piastre in alluminio che vanno a fissarsi ai due attacchi posteriori del motore; il motore stesso è poi attaccato al telaio in un ulteriore terzo punto, sulla testa; in sostanza si può affermare che, in questo caso, il motore risulta “appeso” al telaio…infatti gli attacchi anteriori non vengono sfruttati.
Il telaietto supporto sella è ridotto a soli quattro tubi che confluiscono ,due a due, in due punti ,uniti poi da un traverso, creando il supporto posteriore sia della marmitta che della scocca integrale che fa da codino, sella e copri serbatoio/air Box.
Il serbatoio è realizzato in lamierino di alluminio ed è in posizione  assolutamente baricentrica, sicuramente con un ottima influenza sulla guidabilità di questa moto che, a giudicare dal ridottissimo interasse e dalla forcella anteriore molto “in piedi”, deve essere stata sicuramente  un oggetto molto “guizzante” ; non ho avuto la possibilità di leggere nessun commento sulle doti dinamiche di questo prototipo (anche se il Giornalista/pilota Alan Catchart, appassionatissimo di Italiane ed, in particolare, di Bimota, ne deve aver fatto un servizio, dal momento che esiste una sua foto in sella alla GB1…ma ancora non sono riuscito a pescare la rivista che l’ ha pubblicata…un po’ un problema, dal momento che Alan era un free-lance che scriveva su almeno 6 o 7 riviste inglesi,tedesche e spagnole!).
Il serbatoio stesso chiude la zona posteriore ai carburatori…mentre tutta la zona anteriore è libera, e credo che, una volta messa la scocca, questa realizzasse una sorta di air-box, chiudendo tutto lo spazio che si vede libero, davanti ai carbi; nelle foto che  avevo fino ad oggi, relative alle prime uscite del GB1 non c’era la presa d’aria dinamica…ma da quelle che ha fatto Fede, si vede che la versione finale (non la chiamerei definitiva…dal momento che questa moto fu’ evoluta così poco ed in così poco tempo che una versione definitiva…..non c’è stato il tempo di realizzarla!!!!) ha una bella bocca sulla carenatura, con un condotto che finirà sicuramente sotto la “cupola” formata dal copri serbatoio.

Secondo me, nelle prime gare, a cui si riferiscono le foto trovate su riviste,c’era ancora la versione a carburatori, quindi si penso’ bene di non alimentare in maniera “dinamica”…perche’ mettere a punto una alimentazione dinamica con un carburatore è cosa che richiede un bel po’ di lavoro di carburazione, mentre la macchina esposta al Museo Piaggio, che si dovrebbe trovare nella configurazione della ultima gara vincente di Misano, del Giugno 93, sono praticamente sicuro che fosse già dotata di iniezione…ed ecco il perché fu dotata della presa d’aria; con una iniezione, adeguare le “spruzzate” alle condizioni di pressione di alimentazione è una cosa semplicissima……anzi, probabilmente ci sarà stato un sensore di pressione in air box che può gestire, seguendo una curva messa a punto al banco, i parametri di iniezione, adeguandolo alla pressione dinamica, e quindi alla velocità.
Parlando della iniezione, non ho la certezza assoluta, ma mi sembra di ricordare che si usarono dei componenti Marelli, accoppiati ad una centralina della Bolognese TDD, una piccola azienda fondata dal tecnico Terlizzi, che lavorava principalmente sui motori da off-shore; quello che me lo potrebbe confermare è la foto del ponte di comando, fatta da Federosso, in cui si vede uno strumento digitale che mi sembra assolutamente quello che realizzava Terlizzi…e che conteneva anche la centralina di iniezone.
Quel sistema TDD non era sicuramente evoluto come le Marelli…ma aveva un pregio…la sua centralina era di dimensioni molto contenute, tali da poter essere inserito all’interno di un cruscotto…mentre le centraline Marelli del periodo erano in una scatola grossa come quella di una scatola di Baci Perugina….Formato Famiglia!!!! Qualcuno se le ricorda sulle Ducati…che prendeva tutto lo spazio a disposizione sotto il codone prima...e poi sotto il cupolino, quando le dimensioni cominciarono a scendere!?!?!?!

La cosa che mi fa pensare che questa mia ipotesi possa avere un alto grado di possibilità di corrispondere al vero è che, nella stessa foto del Fede in cui si vede la presa d’aria dinamica, si vede che nella carenatura era stata praticata una feritoia, proprio sotto alla bocca dell’Air scoop…e mi sa proprio che quella feritoia servisse a “rinfrescare” la centralina di iniezione…che in quegli anni erano dei bei “caloriferi”…e, se non ben raffreddate…rendevano l’anima al creatore spesso e volentieri!

Continuando a parlare della ciclistica, detto che la sospensione posteriore cantilever usava un classico ammortizzatore Ohlins, all’anteriore c’era invece una forcella, tradizionale, abbastanza insolita, per una moto di quel livello…e cioè una Paioli! In Bimota  fu usata anche in produzione e me la ricordo usata solo in una altra applicazione Racing…lo Yamaha 125 da GP, realizzato nel 1992 dalla Belgarda (con scarsissimi risultati…della moto…non so se anche della forcella!).
La provammo anche noi anni prima sul Saturno Piuma…ma alla fine le preferimmo la USD Marzocchi con cui poi andò in “serie”.
Queste forcelle erano realizzate dal piccolo reparto R&D che la Paioli aveva a Tradate, vicino a casa del nostro Lucone, e che era gestito dal tecnico Daniele Fiorenzi, che dopo essere stato un crossista di buon livello nel Campionto Juniores, si era fatto le ossa come tecnico di sospensioni alla Ceriani…quando ancora era aperta!!!!
Le piastre erano delle superbe piastre dal pieno, credo usate su qualche veicolo Bimota serie.

Una considerazione mi viene dall’analizzare le varie foto…si vede che il tubo di scarico era stato realizzato inizialmente con il silenziatore sotto il codone…con una lunghezza che potrebbe andar bene (anche se…in effetti…mi sembra decisamente chilometrico!!) per il “quieto frullare” del motore in versione Africa….e cioè sui 7500. In immagini successive, ed anche sulla moto fotografata da Fede, il tubo è stato accorciato e il silenziatore è subito dopo il forcellone…allora: o inizialmente lo scarico gli era venuto troppo lungo perché si voleva farlo uscire dal codone (per ragioni estetiche!!! Talvolta anche nella realizzazione di moto Racing si può cadere nella trappola della concessione stilistica!!!!)…oppure nella versione finale il motore girava di più e…ovviamente, lo scarico è stato accorciato…chè tanto di coppia ne avrebbe dovuta avere da vendere!!!!

Completo la descrizione della GB1 dicendo che per le ruote usava una coppia di classiche  Marchesini Magnesio (esattamente quelle usate sul Saturno Corsa…mentre per la Piuma si usarono le Marvic), mentre l’impianto frenante era al Top dell’epoca con un impianto Brembo Oro con pinze in CNC e due dischi, ad occhio e croce, da 280 (In ghisa….Mik….in ghisaaaa!!!) all’ anteriore e, credo , un 240 al posteriore.

Mi sembra che non manchi niente nella descrizione della ciclistica…se qualcuno, guardando le foto, vede qualche altro dettaglio…magari allarghiamo la discussione.
Alla prossima puntata vi parlo  del motore 750…poi una breve descrizione delle (solo) 4 gare fatte da questa moto, prima di essere rispedita a Velate….e poi con il GB1 abbiamo….ahimè…finito!!!

Io sono convinto che questa moto, tirata fuori da quel soppalco in cui si trova, dotata di una iniezione più moderna, con qualche intervento di alleggerimento nelle parti rotanti del motore e un bel paio di USD Ohlins di ultima generazione….se va a fare qualche gara del campionato SoS, ancora in auge nel Nord Europa, con un bel pilotino sopra……. li bastona tutti!

E non ci sarebbe nemmeno il problema dei ricambi….nella Voliera di motori e pezzi del 750 ce n’è per fare un bel po’ di Campionati Supermono!!!!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: federosso - 17 Aprile, 2011, 19:36:02
con la GB1 non è finita fino a che non provo a chiedere di fare fto al modello di Pontedera... :)
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: DakoBox - 17 Aprile, 2011, 21:45:11
Qualche dato l'ho anche io: i freni erano da 280 anteriore e 210 post, il peso 118kg e la potenza 77 Cv a 8800 g/Min nella versione a carburatori da 38 mm. Stefano Fabbri  insieme a Pierluigi Marconi negli anni 1992-1993 svilupparono la moto partendo dalla base Dakar
Inizialmente questo prototipo è stato realizzato per partecipare al campionato Supermono, in quell'epoca dominato dalla bellissima Ducati di Terblanche.In quel periodo in Bimota c'era Gianluca Galasso ed ha partecipato al campionato Supermono con questo prototipo da corsa. Gli step di preparazione del motore sono stati due, che hanno riguardato principalmete l'alimentazione.. In un primo momento fu installato un carburatore in magnesio della KEHIN di derivazione GP ottenendo una buona dose di cavalli in più, ma il secondo passo, che ha portato la  moto alla vittoria alla prima gara è stata l'istallazione dell'iniezione elettronica, operata da Fabbri e Marconi durante una serata al banco prova... in quella prima configurazione furono letti oltre 80 cavalli di potenza!

La produzione della GB1 si è limitata ad un modello da corsa più un po' di ricambi, e lo sviluppo in gara di questo prodotto ha generato poi la nascita della stradale BB1 motorizzata con il rotax 650 utilizzato da BMW

Ah, Ing, credo che Tu ti confonda con le SP1-2: la Piuma non aveva gli eccentrici al forcellone ma le slitte tipo Rc-Nw.
Ti posto la foto del ponte di comando
 

Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: federosso - 17 Aprile, 2011, 22:10:30
...
Inizialmente questo prototipo è stato realizzato per partecipare al campionato Supermono, in quell'epoca dominato dalla bellissima Ducati di Terblanche!
...
 lo sviluppo in gara di questo prodotto ha generato poi la nascita della stradale BB1 motorizzata con il rotax 650 utilizzato da BMW
...

Bellissima la Ducati e bellissima la BB1  ;01
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 20 Aprile, 2011, 00:14:18
Ah, Ing, credo che Tu ti confonda con le SP1-2: la Piuma non aveva gli eccentrici al forcellone ma le slitte tipo Rc-Nw.

Grazie Dako...è un vero piacere essere "ripreso da te"!!!
Hai perfettamente ragione, sul Piuma si usò in serie la slitta lineare, esattamente quella degli RC e degli R...per non fare uno stampato nuovo!
In realtà non mi sono confuso con la SP 02...ma con la Saturno Ufficiale..che era stato fatto con l'eccentrico..e lo uso' per le due stagioni in cui corse nell'Italiano Supermono (90 e 91).
Questa moto fu fatta in un unico esemplare, servì come prototipo per la Piuma "serie" (che poi andò in serie con la slitta...per ovvie ragioni di semplicità costruttiva), e fu evoluta nel 91 nella versione rossa, che usava il codone del Crono.
Tra l'altro, questa moto è anche lei esposta al Museo Piaggio.......ed era a fianco del Saturno Corsa.
Eccovi due foto di questa moto, che con il nostro collaudatore Locatelli (fu il responsabile delle prove su strada del NW, dopo essere stato Campione Italiano Sport Production con la Honda RC della Robby Moto nell'89; divenne poi motorista in Gilera Corse e gli venne imposto di appendere il casco al chiodo...anche se questa penalizzazione gli consentì di fare una esperienza che poi sfruttò a lungo...fino allo scorso anno è stato motorista nel team Yamaha Factory..e dalle sue mani passavano i motori di Valentino!) non vinse i due Campionati solo perchè in tutti e due i campionati il Loca si fece male...ma vinse tutte le gare cui partecipo'...
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 20 Aprile, 2011, 00:49:36
Rientro dall' OT del post precedente per parlarvi della Storia Sportiva della Bimota Gilera: come detto la moto fu approntata all'inizio del 93 e debutto' a Marzo:

1a Prova Campionato Supermono-Misano:
 In questa garà esordì anche la Ducati "Batacchio", nelle mani di Lucchiari, pilota che raggiunse ottimi risultati nella Superbike con la Ducati Ufficiale; in questa gara la Ducati era imprendibile e rifilò più di 10 secondi al secondo, Teneggi, con una Modial-Rotax ed al terzo, il  pluricampone delle supermono, il povero livornese Dal Maso, su una Yamaha Moretti. Gianluca Galasso...con la moto ancora in versione motore "Africa" fece solo 4°, a quasi 20 secondi da Lucchiari...la moto era ancora acerba!!!

2a Prova Campionato Supermono-Vallelunga:
Lucchiari domina ancora, dopo aver vinto anche la settimana prima nella Prova Internazionale di Monza, di cui purtroppo non sono riuscito a trovare la classifica, quindi non sono sicuro che ci fosse la GB1. Il secondo posto stavolta è appannaggio di Destefanis, con la Yamaha Belgarda, dotata anche lei del motore 750 della Dakar di due anni prima, preparata dall'Ing. Mariani. Il Galasso fa terzo...ma ad una vita (47 secondi!!!) anche se la moto è stata dotata di uno scarico più corto ed il motore gira già di più.

3a Prova Campionato Supermono-Mugello:
La Ducati e Lucchiari la fanno ancora da padroni...ma Galasso stavolta non è molto distante..e finisce a soli 13" dal reattore di Borgo Panigale. Terzo è ancora il Dal Maso...un uomo eccezionale, paracadutista, uomo avventura e che non aveva paura di niente....che purtroppo trovo' una vettura maledetta in mezzo alla strada mentre stava provando una moto di serie..verso la fine degli anni '90!

4a e ultima Prova Campionato Supermono-Misano:
Appena montata la iniezione..la GB1 graffia; Galasso parte in testa e gli resiste solo Dal Maso, che però non regge il ritmo e si stende a metà gara. Il secondo posto lo tiene per lungo tempo Teneggi, che era salito sulla Yamaha Belgarda sostituendo Destefanis..ma poi rompe e finalmente arriva secondo Lucchiari, con la Ducati, che con questa posizione vince anche il Campionato, che vede il Galasso e la GB1 al secondo posto.
A discolpa del Lucchiari c'è da dire che il padovano corse in condizioni precarie, essendosi steso col Superbike durante le prove......ma anche se fosse stato in condizioni perfette...questa volta avrebbe sudato qualche camicia...infatti Galasso vince a 147 di media...mentre nella prima gara della stagione, pur dominando, Lucchiari non aveva fatto meglio dei 137!


Qui' finisce la Storia agonistica della GB1...se avesse continuato, probabilmente la Ducati avrebbe trovato pane per i suoi denti!!!
Come già detto moto e motori ritornarono a Velate..e nella stagione successiva la Bimota usò una moto con la stessa base ciclistica della GB1, ma col motore Rotax di derivazione BMW, che prefigurava la versione di serie BB1......ma i tempi sul giro della GB1, la BB1 se li sognava!!!!!!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: federosso - 20 Aprile, 2011, 10:28:54
...
Tra l'altro, questa moto è anche lei esposta al Museo Piaggio.......ed era a fianco del Saturno Corsa.
...

mica m'era sfuggita....
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: Mik - 20 Aprile, 2011, 11:10:53
  Che chicche !!!      forse.... forse..... neppure su google-immagini si trova la foto della rossa !

  Ehm........... scusa Romolo, siccome non ci vedo bene, mi sapresti dire che pinze monta sull'anteriore questa "Jessica Rabbit" a due ruote ??    ;dor ;dor ;fummmmm ;fummmmm ;dor ;dor ;commmm ;commmm
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: LUCA - 20 Aprile, 2011, 12:10:16
datemi sino fine settimana e posteremo le foto del "fede"  ;vardasss
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: federosso - 20 Aprile, 2011, 13:20:59
datemi sino fine settimana e posteremo le foto del "fede"  ;vardasss

Ma quelle non dedicate alla saturno corsa sono al volo...fan schif...
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: federosso - 20 Aprile, 2011, 13:24:07
OT
 Che chicche !!!      forse.... forse..... neppure su google-immagini si trova la foto della rossa !

  Ehm........... scusa Romolo, siccome non ci vedo bene, mi sapresti dire che pinze monta sull'anteriore questa "Jessica Rabbit" a due ruote ??    ;dor ;dor ;fummmmm ;fummmmm ;dor ;dor ;commmm ;commmm

La foto fa caga..comunque metto una zoommata...
Fine OT
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: Mik - 20 Aprile, 2011, 13:46:53
OT
 Che chicche !!!      forse.... forse..... neppure su google-immagini si trova la foto della rossa !

  Ehm........... scusa Romolo, siccome non ci vedo bene, mi sapresti dire che pinze monta sull'anteriore questa "Jessica Rabbit" a due ruote ??    ;dor ;dor ;fummmmm ;fummmmm ;dor ;dor ;commmm ;commmm

La foto fa caga..comunque metto una zoommata...
Fine OT
  OT   ;01 ;01 ................  Romolo hai dei pargoletti davvero terribili !!!  Tu gli racconti le storielle di Fata Gilera e loro che fanno:   io accendo il fuocherello, Federosso ci butta sopra l'octane-booster e mamma Luca lascia fare.......... ;dor ;dor    Fine OT.
  
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 20 Aprile, 2011, 14:35:37
 Che chicche !!!      forse.... forse..... neppure su google-immagini si trova la foto della rossa !

  Ehm........... scusa Romolo, siccome non ci vedo bene, mi sapresti dire che pinze monta sull'anteriore questa "Jessica Rabbit" a due ruote ??    ;dor ;dor ;fummmmm ;fummmmm ;dor ;dor ;commmm ;commmm

Ehhh già…..quella moto era conosciuta SOLO dagli appassionati incalliti di Supermono…ed ormai sono passati così tanti anni che per finire su Google ci dobbiamo mettere una pezza noi!!
In effetti spulciando bene con il nome “museo Piaggio” io l’avevo trovata la foto della “rossa” in un blog personale di un tizio che aveva fatto visita al Museo stesso.

Per le pinze….visto che stuzzichi…ti rispondo:
Quelle pinze sono esattamente quelle che ho fotografato e ..PESATO..io…quindi più pesanti delle  “grasse” Grimeca di serie sul NW…..capito il concetto…CASCIABALL!!!!!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: Mik - 20 Aprile, 2011, 15:43:03
 Che chicche !!!      forse.... forse..... neppure su google-immagini si trova la foto della rossa !

  Ehm........... scusa Romolo, siccome non ci vedo bene, mi sapresti dire che pinze monta sull'anteriore questa "Jessica Rabbit" a due ruote ??    ;dor ;dor ;fummmmm ;fummmmm ;dor ;dor ;commmm ;commmm

Ehhh già…..quella moto era conosciuta SOLO dagli appassionati incalliti di Supermono…ed ormai sono passati così tanti anni che per finire su Google ci dobbiamo mettere una pezza noi!!
In effetti spulciando bene con il nome “museo Piaggio” io l’avevo trovata la foto della “rossa” in un blog personale di un tizio che aveva fatto visita al Museo stesso.

Per le pinze….visto che stuzzichi…ti rispondo:
Quelle pinze sono esattamente quelle che ho fotografato e ..PESATO..io…quindi più pesanti delle  “grasse” Grimeca di serie sul NW…..capito il concetto…CASCIABALL!!!!!

........... ma sono state messe sulla massima espressione agonistica del nostro Bi4. Un perchè ci sarà.............. anche di marketing, non lo nego, ma non solo........... ;fummmmm ;fummmmm
Ciao CASCIAVIT !!!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 20 Aprile, 2011, 17:27:47
 Che chicche !!!      forse.... forse..... neppure su google-immagini si trova la foto della rossa !

  Ehm........... scusa Romolo, siccome non ci vedo bene, mi sapresti dire che pinze monta sull'anteriore questa "Jessica Rabbit" a due ruote ??    ;dor ;dor ;fummmmm ;fummmmm ;dor ;dor ;commmm ;commmm

Ehhh già…..quella moto era conosciuta SOLO dagli appassionati incalliti di Supermono…ed ormai sono passati così tanti anni che per finire su Google ci dobbiamo mettere una pezza noi!!
In effetti spulciando bene con il nome “museo Piaggio” io l’avevo trovata la foto della “rossa” in un blog personale di un tizio che aveva fatto visita al Museo stesso.

Per le pinze….visto che stuzzichi…ti rispondo:
Quelle pinze sono esattamente quelle che ho fotografato e ..PESATO..io…quindi più pesanti delle  “grasse” Grimeca di serie sul NW…..capito il concetto…CASCIABALL!!!!!

........... ma sono state messe sulla massima espressione agonistica del nostro Bi4. Un perchè ci sarà.............. anche di marketing, non lo nego, ma non solo........... ;fummmmm ;fummmmm
Ciao CASCIAVIT !!!

Marketing....puro marketing...cosa credi!!!
Bon..dai..basta qui con l'OT...lo riprendiamo alla prossima!
Mo' stasera vi racconto del motorone 750...e così chiudiamo il giro!

meno male che nel motore non c'era niente di Grimeca!!!!!!
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: LUCA - 20 Aprile, 2011, 20:46:57
dai dai...........magari apri un topik sul 750 "grattaku'"! (questo e' peggio di un gratta........, basta "stimolarlo" e lui ci da dentro! :BIRRA
Titolo: Re: La Storia/La Tecnica:
Inserito da: ciancaro - 21 Aprile, 2011, 13:27:58
dai dai...........magari apri un topik sul 750 "grattaku'"! (questo e' peggio di un gratta........, basta "stimolarlo" e lui ci da dentro! :BIRRA

Ostiii..ieri sono andato a cena con i colleghi di lavoro...e la mano del bicchiere mi è sfuggita un po'..per cui tornato a casa non ero nelle migliori condizioni mentali per mettermi a parlare del 750.....ci penserò durante le vacanze di Pasqua.

Effettivamente come dice il Lucone, credo sia meglio aprire un topic dedicato..in ogni caso quello che si può dire sulle modifiche fatte da Bimota lo abbiamo già detto..ed è logico che stiano quà dentro...ma tutte le "noterelle"  di base sul 750 si meritano un post dedicato...e così farò!