Autore Topic: La Storia/La Tecnica:  (Letto 21611 volte)

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federosso

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La Storia/La Tecnica:
« il: 13 Aprile, 2011, 20:36:25 »
Ho invitato Ciancaro a parlarci un po' di questa motina...ovviamente l'invito è rivolto a chiunque abbia notizie in merito  ;01

Offline LUCA

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Re: La Storia/La Tecnica:
« Risposta #1 il: 13 Aprile, 2011, 20:59:03 »
Ho invitato Ciancaro a parlarci un po' di questa motina...ovviamente l'invito è rivolto a chiunque abbia notizie in merito  ;01
occhi che il "romolo" e' come una vecchia zitella che la "da' ogni tanto", ma devi sudarci pure per averla! ;fummmmm
La vita e' come la scala di un pollaio.......
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federosso

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Re: La Storia/La Tecnica:
« Risposta #2 il: 13 Aprile, 2011, 21:05:17 »
aspetteremo...altra soluzione non ho se non quella di raccomandarmi ad altri...

Offline ciancaro

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Re: La Storia/La Tecnica:
« Risposta #3 il: 14 Aprile, 2011, 01:49:29 »
Be'...da brava vecchia zitella..vediamo se riesco a fare una m@rchett@....stasera!
Allora con tutti sti' intrecci topici sul Gilera Bimota mi sono un po' perso...ma mi sembra che quì sia il posto dove mettere qualcosa sulla storia di questo Prototipo.

Allora...eravamo nel 92, molto avanzato...giù a Pontedera c'era un Ingegnerone col pizzetto che ogni tanto fantasticava di fare qualche bella moto anche in mezzo a quella marea di ruote da 10"...e si stava "lisciando" la Bimota.
Si fecero un sacco di belle idee...il Bezzi (grande designer con la moto nel cuore, ma che lavorava a Pontedera facendo scooter) aveva già messo giu' anche dei bozzetti.....molto ma molto belli, col motore Bi4.....ma, come tutte le cose che superassero i 12" di diametro (figurarsi poi se qualcuno si azzardava ad arrivare a parlare di....ORRORE...17"!!!!!), anche questa non ne voleva sapere di arrivare ad una.
Allora, i ragazzi di Rimini, capeggiati dal Pierluigi Marconi (Pilù per gli amici..il creatore della Tesi), che invece badavano al sodo, un giorno dissero all'Ingegnerone col pizzetto:
" Ma Ing.....intanto che mettiamo a punto il businness plan della nuova moto di serie Bimota "Gilera powered", non è che ,da qualche parte, avanzano un paio di monocilindrici, che intanto c'è il Campionato Supermono e noi di Bimota dobbiamo prima farle correre le moto che poi produrremo!"

Il pelo del pizzetto, dopo un breve fremito....si erse volitivo e ...lampo di genio: MA SI' ...su a Velate abbiamo quella manica di ragazzotti che  gli avanzano un po' di motori da Africa...che tanto in Africa abbiamo deciso che non ci andiamo più...è un po' grosso...750...gira piano...ma che volete..per passare il tempo!!!!!!!!!!

Il giorno dopo, i Bimoti erano già a Velate col furgone!  Una telefonata perentoria ordino' :
" Cacciate due motori e un po' di ricambi del 750 sul furgone della Bimota!!!!"

Quelli di Velate non capirono...ma si adeguarono...e con il più classico e scontato degli "OBBEDISCO" dettero i due motorotti ai ragazzi di Rimini, che se ne andarono un po' dubbiosi......alla fine avere quel monumento che girava si e no poco sopra i 7500 e aveva una cavalleria che si aggirava sulla settantina....non è che li facesse impazzire.
Tra l'altro giu' a Borgo Panigale avevano già detto che da un 550...va bene col "batacchio"....tiravano fuori un bel po' di piu' e frullavano allegramente sui 10.000...beh..qualche perplessità ce l'avevano...e le facce lo dimostravano apertamente!!!
Ma...a caval donato!!!
I ragazzi di Velate, che ancora gli giravano i maroni perchè gli avevano appena detto che in Africa, da adesso in poi, ci si sarebbe andati solo per prendere il sole a Malindi (ma...c@zzo...adesso che siamo pronti a bastonare Bolognesi/Varesini e Franco/Jappi!!!!!!). erano comunque dei grandi appassionati..e se un loro motore doveva andare in pista, che almeno avesse venduta cara la pelle.......allungarono nel furgone anche un bel paio di teste, belle pronte perche il Pompone fosse iniettato; è sì...perchè se anche solo coi carbi erano in grado ormai di stare al passo coi bici sulla sabbia....quei ragazzacci ai bici volevano dargliele di santa ragione ed avevano già pronta la versione ad iniezione del 750.

I ragazzi di Rimini si fiondarono a casa e, mentre qualcuno cominciava a preparare la ciclistica, piazzarono il motore al banco; partirono ovviamente con i settaggi Africani...ed il pompone borbottava cupo e tranquillo tirando fuori quello che i ragazzi di Velate avevano promesso.

Siccome in Bimota sono sempre stati dei bravi motoristi, cominciarono a lavorarci sopra.....via la scatola filtro...gioca coi diametri e la lunghezza dei tubi di scarico...metti su una cammettina un poco inc@zzat@ (altro regalino dei ragazzi di Velate...roba che era stata fatta per vedere come si comportava il bambino...ma che per l'Africa era un poco "Hard")...schiaffagli dei Carbi più pistaioli......beh...ad ogni mossa il motorone rispondeva..più gliene davi e più buttava fuori...e girava...girava...sembrava senza fine,ed il borbottio si trasformò ben presto in un bel ululato.
Dal momento che non c'era tempo per fare interventi radicali di alleggerimento delle masse alterne (beh...che sò...una bielletta in titanio...che già il pistone era una roba che serviva solo per tenere su le fasce!!!) e non si voleva trovarsi coi preziosi carter aperti in due...si fermarono verso i 9000...ma il bambino mica era ancora arrivato a dire basta!!!!!
Insomma, con 4 balletti veleggiarono verso gli 80 cavallucci.......OK...adesso si poteva mettere in strada.
La moto fu finita in breve tempo, col suo bel telaietto in tubolare, sapientemente "travato", che si imbullonava a due piastrine in alluminio che reggevano un forcellone, anche lui tutto in tubi...nel più puro spirito originario Bimota ( ma per me Pilu' prese quella strada per fare alla svelta...ed anche per spendere meno nel caso avesse dovuto fare qualche aggiustamento per il telaio!).

La moto fu messa in pista a Misano, nelle mani del collaudatore/pilota Gianluca Galasso, e dopo un paio di gare di assestamento, vinse...mi sembra sempre a Misano.

Nel corso dell'anno, il Marconi usò anche le testine avute in regalo...e ci piazzo' su una iniezione Marelli...con altri piccoli ritocchi il motorotto era già dalle parti dei 90 cavalli...ed il Pilù disse che, a volere....non si era ancora arrivati  a raschiare il fondo del secchio!!!!

Dopo un anno di gare Supermono ( i risultati, se interessano, me li devo andare a ricercare sui Motosprint d'epoca...che non me li ricordo...nel 93 c'avevo altro in testa che seguire il Campionato Supermono!!!!), chissà perchè, da Pontedera arriva un nuovo ordine: FERMA TUTTO...e come da contratto, la moto (Una sola costruita) ed il motore di scorta indietro a Velate!!!!!

I ragazzi di Rimini rifecero il viaggio a ritroso, sicuramente con un animo ben più abbattuto di quello di poco più di un anno prima...e trovarono a Velate dei ragazzi che non erano abbattuti...DI PIU! (eravamo a fine 93..pensa un po' che felicità!!!!).
Scaricato il furgone, messo tutto il materiale in un magazzinetto..e lì e'  rimasto, intoccato, per più di 10 anni, prima di venir richiamato in Madre Patria.....a farsi un po di "Voliera".

Alla fine qualche persona di buon cuore, si deve essere imbattuto in quella moto e si sarà detto " Vah...che bei colorini....vale la pena di esporla al Museo"...e li' l'ha vista e fotografata Federosso!!!!!!!

Questa è la storia, interessante e triste allo stesso tempo, di questa moto che è stata, in effetti, l'ultima vera moto col Cuore Gilera a girare, e bene, in pista.

Alla prossima m@rchett@ cominciamo a parlare, un pelo più seriamente, delle caratteristiche tecniche di questo Proto, aiutandoci con le foto di Federosso ed altre (poche) che ci sono sparse sul Webbe.


Ohhhhh...Kapo...ma mica mi hai ancora detto se riesco a mettere le foto in mezzo ad un topic!!!!!

Offline ducagi

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Re: La Storia/La Tecnica:
« Risposta #4 il: 14 Aprile, 2011, 08:58:23 »
 ;CC ;CC ;CC ;CC

Offline Mik

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Re: La Storia/La Tecnica:
« Risposta #5 il: 14 Aprile, 2011, 09:32:39 »
  Spettacolare il racconto di Romolo: 80 cv senza biella in titanio e magari pure senza le valvole in titanio e senza pistone forgiato.............. questo vorrebbe dire che poteva arrivare anche ad 85 - 90 cv  !!!

  Romolo scuciti dai .............. non mi dire che a Velate una Carrillo ed un Mahle forgiato non lo avete mai montato............. magari su un basamento rinforzato nei punti critici ....... ghe credi no !!!  ;vardasss ;vardasss  
« Ultima modifica: 14 Aprile, 2011, 09:37:02 da Mik »

federosso

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Re: La Storia/La Tecnica:
« Risposta #6 il: 14 Aprile, 2011, 10:28:55 »
Purtroppo la GB1 750 (almeno ora conosco la cilindrata) non è esposta...ma relegata nella saletta che ho usato per fotografare la saturno...ed era già lì, la notai attraverso i vetri, quando il G4t si recò a Pontedera ormai diversi anni fa.

Ho chiesto al tipo come mai fosse lì e non meritasse di essere esposta.
La risposta è stata del genere: ..ma sai quanti modelli interessanti abbiamo della Gilera, è lo spazio che non abbiamo ..
Già, le Gilera strette in soffittina mentre per ogni vespa dedicano 50mq...
Ma le polemiche sono inutili, siamo a Pontedera e quello non è regno di Gilera  ;BENNED

Comunque le foto made in fede sono già finite caro ciancaro, era troppo nascosta e chiusa per fare di meglio.
Personalmente mi sono riproposto questo piano:

Si sono dimostrati gentili e disponibili con la "storia" della Saturno...ora ringrazierò cortesemnte e liscerò i tipi del museo..ihihihi, ...poi tra qualche mesetto, in estate?, proverò a spingermi nel chiedere di fare un servizietto dedicato alla GB1 magari osando lo spogiarello della carena... vediam..


In ultimo si è sbilanciato in un apprezzamnento: "in gilera si che facevano le cose a modino archiviando tutte le sperimentazioni e i modelli...in piaggio abbiamo perso quasi tutto..."

Offline fabio1.9tdi

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Re: La Storia/La Tecnica:
« Risposta #7 il: 14 Aprile, 2011, 12:37:00 »
Chi passa da Pontedera mi chiami, sto a 3km! Almeno ci si incontra! ehehhe
Adesso la moto è in una saletta non accessibile ma si intravede dall'ingresso

Offline DakoBox

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Re: La Storia/La Tecnica:
« Risposta #8 il: 14 Aprile, 2011, 13:10:40 »
 Spettacolare il racconto di Romolo: 80 cv senza biella in titanio e magari pure senza le valvole in titanio e senza pistone forgiato.............. questo vorrebbe dire che poteva arrivare anche ad 85 - 90 cv  !!!

  Romolo scuciti dai .............. non mi dire che a Velate una Carrillo ed un Mahle forgiato non lo avete mai montato............. magari su un basamento rinforzato nei punti critici ....... ghe credi no !!!  ;vardasss ;vardasss  
Ma hai mai visto il pistone del 750???
ERA un Mahle, uno spettacolo di progettazione con chiare tendenze da F1: i fianchi erano più corti delle portate (i "buchi"dello spinotto),con riporto in grafite e due sole fasce, una di tenuta e una raschiaolio e con un diametro da padella Lagostina...105.5 mm!!
E la biella, di disegno Gilera era ad "H" e costruita da Pankl (forse le prime erano direttamente fatte in casa ad Arcore, vero Ing?) è stra-attuale nel disegno
Quest'estate mi sono dato da fare e mi son fatto un fisico da Dio.....peccato sia Budda!   :'( 

Offline ciancaro

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Re: La Storia/La Tecnica:
« Risposta #9 il: 14 Aprile, 2011, 13:18:44 »
 Spettacolare il racconto di Romolo: 80 cv senza biella in titanio e magari pure senza le valvole in titanio e senza pistone forgiato.............. questo vorrebbe dire che poteva arrivare anche ad 85 - 90 cv  !!!

  Romolo scuciti dai .............. non mi dire che a Velate una Carrillo ed un Mahle forgiato non lo avete mai montato............. magari su un basamento rinforzato nei punti critici ....... ghe credi no !!!  ;vardasss ;vardasss  

Beh...il pistone era già un Mahle stampato...molto simile ai F1 di quel periodo.
La biella invece era in acciaio..ma il disegno era tutto "Made in Velate", fatto poi fare da Pankl in Austria...oserei dire che la linea era ancora più bella delle Carrillo....e da lì in avanti ho visto altre bielle fatte da Pankl per altri motori con alcune "ideuzze" riprese da questa biella.

Valvole e molle erano invece in solido acciaio.

Sai, i motori della Dakar devono essere a prova di bomba...e dovevano essere in grado di farsi 3000Km  a manetta...in quelle condizioni..visto che se ne cambiavano 3 per Dakar.
E' ovvio che se pensi ad un uso pistaiolo e Supermono, in cui le gare duravano mezz'ora...ti potresti permettere di sofisticare le componenti.
Infatti te l'ho detto che con pochi ritocchi in Bimota arrivarono sugli 80 CV...e quando lo iniettarono ci fu' un'altra bella inpennata.

Impostando il tutto solo per la pista...sono convinto che si sarebbe potuto battere il record dei mono...che mi risulta appartenere ad un Suzuki 800 tedesco...con una cavalleria tra i 95 ed i 100.

Che poi un motore di cosi grossa cubatura e così monumentale fosse l'arma totale per il Supermono...mah..difficile da dire...forse fare un 500 ultraquadro e che gira come un'assassino avrebbe permesso di avere un veicolo globalmente superiore......ma mi sarebbe piaciuto battagliare ad armi pari col Ducatone mono...da molti considerato il Supermono più performante in assoluto....ma sto andando in OT...magari se ne parla da un'altra parte.

Per finire, ecco due fotine di pistone e biella.

Ma io vorrei continuare a parlare del VEICOLO GB1, magari lasciando la disquisizione sul motore 750 ad un thread dedicato......se ne riparla alla prossima.
 

Offline ciancaro

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Re: La Storia/La Tecnica:
« Risposta #10 il: 14 Aprile, 2011, 13:23:09 »
 Spettacolare il racconto di Romolo: 80 cv senza biella in titanio e magari pure senza le valvole in titanio e senza pistone forgiato.............. questo vorrebbe dire che poteva arrivare anche ad 85 - 90 cv  !!!

  Romolo scuciti dai .............. non mi dire che a Velate una Carrillo ed un Mahle forgiato non lo avete mai montato............. magari su un basamento rinforzato nei punti critici ....... ghe credi no !!!  ;vardasss ;vardasss  
Ma hai mai visto il pistone del 750???
ERA un Mahle, uno spettacolo di progettazione con chiare tendenze da F1: i fianchi erano più corti delle portate (i "buchi"dello spinotto),con riporto in grafite e due sole fasce, una di tenuta e una raschiaolio e con un diametro da padella Lagostina...105.5 mm!!
E la biella, di disegno Gilera era ad "H" e costruita da Pankl (forse le prime erano direttamente fatte in casa ad Arcore, vero Ing?) è stra-attuale nel disegno

Azzzi...DBX..mi hai fregato sul tempo...beh ci saranno due fotine in più...mica fanno male!!
Sì, hai ragione tu, le prime 2 bielle vennero lavorate in casa, per affinare il disegno e provare i diametri di fresa giusti per poter realizzare quello che il progettista aveva in testa.
Anche il materiale era stato procurato da noi, in Francia, da una acciaieria che riforniva l'industria aeronautica e con dei prezzi che si sarebbe speso meno a farle d'oro..le bielle!!!

Il trattamento termico..anche quello deciso in casa e scelto dopo aver fatto delle prove su pezzi di simile spessore.

Offline Mik

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Re: La Storia/La Tecnica:
« Risposta #11 il: 14 Aprile, 2011, 13:23:21 »
  Non sapevo........ LI VOGLIOOOOOO   !!!!!!!!!  

  Luca dai telefona ai crucchi e fatti fare dei preventivi................   ;fummmmm ;fummmmm

  Romolo, cosa Vi spinse a lasciar perdere il progetto biella fatta in casa e chiamare Pankl ?
« Ultima modifica: 14 Aprile, 2011, 13:25:50 da Mik »

Offline ciancaro

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Re: La Storia/La Tecnica:
« Risposta #12 il: 14 Aprile, 2011, 13:27:20 »
 Non sapevo........ LI VOGLIOOOOOO   !!!!!!!!!  

  Luca dai telefona ai crucchi e fatti fare dei preventivi................   ;fummmmm ;fummmmm

Mah....Mik...senza pensare al padellone...che poi a metterlo sul motore non è uno scherzo...ma lo sai oggi i motori da F1 che alesaggio hanno......:98!!!!!!

Ti dice niente questo numero???

Offline Mik

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Re: La Storia/La Tecnica:
« Risposta #13 il: 14 Aprile, 2011, 13:33:02 »
 Non sapevo........ LI VOGLIOOOOOO   !!!!!!!!!  

  Luca dai telefona ai crucchi e fatti fare dei preventivi................   ;fummmmm ;fummmmm

Mah....Mik...senza pensare al padellone...che poi a metterlo sul motore non è uno scherzo...ma lo sai oggi i motori da F1 che alesaggio hanno......:98!!!!!!

Ti dice niente questo numero???
 purtroppo no.... non mi dice nulla.  Sulle ns. astronavi abbiamo la propulsione al PLASMA magneto-ionizzato non a combustibile fossile.  Dai erudisci il lucertolone....  ;fummmmm  e dimmi perchè lasciaste perdere la biella casalinga per optare sulla Pankl.  Grazie.   ;D

So però che ogni ingegnere motoristico nel campo moto sa e comprova come cilindrata perfetta quella che va dai 540 cc ai 560 cc, ne + ne meno........  Poi ovviamente vincono le leggi di mercato, di mode e domanda su quelle matematico ingegneristiche e fisiche.
« Ultima modifica: 14 Aprile, 2011, 13:35:36 da Mik »

Offline ciancaro

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Re: La Storia/La Tecnica:
« Risposta #14 il: 14 Aprile, 2011, 13:40:27 »
 
  Romolo, cosa Vi spinse a lasciar perdere il progetto biella fatta in casa e chiamare Pankl ?

Niente...solo il fatto che un conto è farne due...un conto è farne 20...in termini di tempo; e Pankl aveva delle macchine di finitura che noi non avevamo in casa....quindi se avessimo dovuto fare tutto il lotto ci mettevamo una vita...e di macchine adatte a fresarla (e l'operatore che faceva quelle lavorazioni) ce n'era una sola a Velate...e doveva farsi tutti gli altri pezzi, sia del 750 che del 250 da GP.

Tutte, e dico tutte , le lavorazione dei carter, delle teste e di altri particolari critici erano fatte all'interno, su una Alesatrice SIP Genevoise, la macchina al tempo più precisa al mondo (e credo anche oggi)...anche se era una macchina non a CNC, ma a controllo manuale.

Visto che a Velate eravamo anche belli goliardi, l' unico operatore che sapeva mandare questa macchina era stato soprannominato "Trapanino"...nomignolo che non potevi nominare in sua presenza...pena mettere su un muso che ci voleva tutta la mia pazienza (ed autorità) a far togliere!

Ehhh sì...le persone più sono speciali e altamente qualificate...più hanno un carattere "delicato"! A trapanino la cosa che piaceva di più e che gli portassi un pezzo e gli dicessi...." Ho bisogno di ritoccare il diametro del foro di 1 centesimo"!! Beh...su una macchina qualsiasi solo ricentrare il pezzo in macchina ti puo' dare degli errori superiori...pensa a dover riprendere l'alesaggio dopo averlo centrato!!!!!

Anzi...qualche volta questa era proprio la mia strategia...il giorno che "trapanino" aveva la luna storta....mi inventavo una lavorazione assurda...e lui lo vedevi che gli si incendiavano gli occhi...e quella lavorazione lo faceva ritornare in sintonia col mondo......tranne poi portarmi il pezzo finito e...maliziosamente..dirmi se avevamo degli strumenti di misura sufficientemente sofisticati tali da poter fare una misurazione all'altezza della lavorazione stessa.......Avevamo degli uomini SPETTACOLARI!!!!!!