Linea pulita, molto piacevole. Permettetemi però, anche per il gusto della discussione interattiva, di avere dubbi sul telaio così concepito. Come lo vedo male il punto ad X della travatura anteriore.......... ci dovrebbe essere almeno un cannotto trasversale di rinforzo che si congiunga alla X del lato non visibile per irrigidire un pò e manco basterebbe.........
Poi neppure ci starebbe perchè a quell'altezza ci stanno i carburatori........ pensate che benelli sul forcellone dietro delle TNT ha raddoppiato i tubi, ma si dice che fletta lo stesso troppo.
Azzz...ma allora le lucertole non sono buone solo a prendere il sole!!!!!!!!
Sì..Mik...sono d'accordo con te che quel telaio probabilmente mancherebbe di rigidezza torsionale, anche se pensato con tubi di sufficente diametro.
In tal senso, quello della GB1 e' molto meglio concepito, tubi di piccola sezione ma struttura molto triangolata!
Ma l'OBI...pur se non assolutamente digiuno di concetti telaistici, quando parte da foglio bianco si fa guidare la mano dal suo gusto estetico, in primis, quindi in questo bozzetto lui ha seguito l'input visivo che in quel momento gli ha suggerito quell'incrocio, molto bello visivamente, ma quasi sicuramente poco efficente strutturalmente, soprattutto perchè impossibilitato a poter chiudere la triangolazione nella terza dimensione...dal momento che un traverso in corrispondenza della confluenza della X incoccerebbe nel motore!!!!!!
E qui introduciamo un concetto che è sempre stato...e sempre sarà...fonte di interminabili discussioni tra ingegneri e designers; cioè se sia meglio che il telaio debba nascere prima dalla penna o dalla tastiera dell'ingegnere e poi il designer abbia il compito di "vestirlo"...o viceversa....ossia che le linee guida vengano impostate dal designer in funzione delle esigenze estetiche e poi l'ingegnere debba riuscire a "medicarle" per far si che la struttura stia insieme.
Inutile dire che l'optimum sta in un lavoro sinergico delle due entità, che a forza di iterazioni, che tengano conto delle rispettive esigenze, partoriscano qualcosa che sia la summa dei due approcci!!!
E' superfluo comunque rimarcare come l'impostazione stilistica di quella moto, vergata nel 1992...cioè quasi 20 anni fa...sia assolutamente attuale, a dimostrazione che la mano che la delineò aveva quelle caratteristiche che sempre i migliori designer dovrebbero avere: se tu ti metti a fare un modello che, nella migliore delle ipotesi vedrà il mercato dopo 2 o 3 anni, e ti riferisci a quello che esiste in quel momento...anche se il meglio che ci sia......sei perdente in partenza!!!!!
Il designer ideale deve vedere avanti; è per questo che io, personalmente, non ho mai disprezzato il loro operato (sempre che il designer avesse questa capacità di anticipare "logicamente" i tempi!!! Cosa mica tanto semplice da trovare!!!) anzi....ho sempre cercato di fare il possibile per rendere la loro idea realizzabile, seguendo le imposizioni tecniche ed economiche che il progetto in questione aveva come obbiettivi.
Il difficile, in questa delicata negoziazione, è il far capire alla altra parte...chiaramente...quali sono le conseguenze di ciascuna delle scelte stilistiche e, soprattutto, il far capire che se una soluzione è inaccettabile, non lo è per una decisione personale, ma per una precisa, e dimostrabile, ragione pratica.
Alla fine, se ci pensate, le discussioni tra ingegnere e stilista, non sono niente di diverso che la discussione tra due persone di "partito" diverso, che però debbono lavorare sullo stesso obbiettivo.
Per mia esperienza personale, posso dire che i migliori risultati si ottengono quando questi due poli, diversi per estrazioni ed esperienze, sono pero' mossi dalla stessa "attrazione" , o passione, per la cosa che si deve realizzare; se esiste questo, si trova l'accordo ed il risultato della discussione sara' eccellente.............se manca questo presupposto, vincerà il più deciso..o il piu' "potente"...ma il risultato sarà comunque un povero risultato!!!!
E questo concetto io credo che si possa estendere a qualsiasi altra situazione, non necessariamente di natura motociclistica! Per me questo presupposto è esattamente quello che manca nelle discussioni che si hanno quotidianamente nel nostro Parlamento...per esempio....e noi ne paghiamo le conseguenze!!!!!!